Cinque fermi sono stati eseguiti dalla Polizia tra i comuni di Terzigno e Scafati. Gli agenti della squadra mobile di Salerno ritengono che gli indagati siano coinvolti nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti, scoperto il 9 dicembre scorso, quando nel porto di Civitavecchia furono sequestrati 1.300 chilogrammi di hashish.

Il carico di droga, proveniente dalla Spagna, era stipato su due bancali all’interno di un tir condotto da due giovani campani: un 32enne di Sant’Antonio Abate e un 31enne di Gragnano. Dalle indagini svolte, la droga era destinata nella zona dell’hinterlard vesuviano e salernitano. I cinque fermati – i cui nomi non sono stati ancora resi noti – hanno un’età compresa tra i 40 ed i 45 anni.

Tra i fermati anche il figlio del presunto capo dell’organizzazione, detenuto in un carcere della Francia, e per il quale sarà avanzata la richiesta di una misura cautelare in carcere. A quanto si è appreso, l’organizzazione criminale in Spagna si riforniva di hashish mentre dall’Olanda faceva giungere in Italia carichi di cocaina.

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