Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine e furti in abitazioni. E’ il reato contestato ad otto persone componenti la banda che, da febbraio 2010 a gennaio 2014, ha messo a segno 31 colpi in Campania, Basilicata, Puglia, Abruzzo, Molise e Lazio.

I carabinieri della Compagnia di Sala Consilina hanno eseguito, nell’ambito dell’operazione ”Golden Trips”, otto misure cautelari (delle quali quattro in carcere ed altrettante agli arresti domiciliari) emesse dal gip presso il tribunale di Lagonegro (Potenza). I componenti la banda, quasi tutti di origine croata, gravitavano nell’hinterland romano da cui partivano per poi compiere i furti che venivano effettuati tutti nelle ore notturne e sempre con la stessa tecnica. I malviventi, a seguito di appostamenti, studiavano le abitudini degli occupanti le abitazioni prima di entrare in azione alla ricerca soprattutto di denaro contante e di monili in oro. Le indagini proseguono per accertare se qualcuno degli arrestati potrebbe essere anche responsabile di una violenta rapina perpetrata, nel mese di dicembre del 2009, ai danni di due anziani coniugi di Montesano sulla Marcellana (Salerno). In quell’occasione uno dei due coniugi, Pasquale Petrosino, fu malmenato violentemente tant’è che a distanza di pochi giorni dalla rapina morì. Qualcuno degli arrestati potrebbe, quindi, anche essere accusato, a seguito di ulteriori indagini, di omicidio così come è stato dichiarato questa mattina nell’ambito della conferenza stampa svoltasi presso la compagnia carabinieri di Sala Consilina cui hanno partecipato il procuratore capo della Repubblica presso il tribunale di Lagonegro, Vittorio Russo, il colonnello Riccardo Piermarini, del comando provinciale dei carabinieri di Salerno, ed il tenente dei carabinieri Emanuele Costa, comandante della compagnia carabinieri di Sala Consilina.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui