Un 32enne commerciante e titolare di un bar a Sant’Egidio Monte Albino sarà processato per furto aggravato di energia elettrica, citato a giudizio dalla procura di Nocera Inferiore. Secondo le accuse, l’uomo avrebbe sottratto indebitamente alla società incaricata della distribuzione di energia un quantitativo pari a 657mila kilowatt orari, per un corrispettivo economico da oltre 140mila euro. E lo avrebbe fatto grazie all’utilizzo di un mezzo fraudolento, un magnete, una calamita sistemata all’interno di una cassetta in pvc del diametro di dieci centimetri, montata sul misuratore del contatore. L’accertamento dei carabinieri e di tecnici incaricati della società distributrice risale al settembre 2018: il periodo va dal 4 luglio del 2013 al 2 luglio del 2018. Cinque anni di presunto furto di energia elettrica, con un semplice magnete che non registra il reale consumo. Il titolare del bar dovrà affrontare il processo, fissato davanti al giudice monocratico del tribunale di Nocera Inferiore, Paola Montone. Il dibattimento esaminerà le documentazioni e le prove raccolte nel corso delle indagini, verso la quale l’imputato proverà a difendersi, in qualità di legale rappresentante di un bar di Sant’Egidio.

 

 

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