“Ho bisogno di incontrare al più presto il sindaco di Roma Ignazio Marino, so che lui conosce la mia situazione e potrebbe aiutarmi a comunicare con i medici dell’ospedale americano dove dovrei operarmi”. Emanuele Scifo, l’infermiere trentatreenne di Battipaglia, in provincia di Salerno, che necessita di un trapianto viscerale multiorgano, chiede un incontro al primo cittadino di Roma, chirurgo che ha lavorato a lungo negli ospedale Usa nel campo dei trapianti. “Marino – dice il giovane salernitano – ha lavorato negli Usa, conosce molto bene il sistema sanitario americano e il suo aiuto sarebbe prezioso, perché in questo momento abbiamo un problema di comunicazione con il Jackson Memorial di Miami, l’ospedale dove dovrei operarmi”. Secondo quanto noto a Scifo, infatti, l’ospedale della Florida sarebbe l’unico a poter effettuare il trapianto di stomaco, duodeno, pancreas, milza, intestino tenue e crasso di cui ha bisogno l’infermiere. L’intervento costa oltre 1 milione di dollari, cui vanno aggiunte le spese per il periodo pre e post-operatorio. La cifra totale, grazie al milione di euro garantito dalla Asl più gli oltre duecentomila euro raccolti da Scifo attraverso eventi di beneficenza, dovrebbe essere quasi raggiunta, mancano ancora duecentomila euro, perché “il Jackson Memorial vuole una garanzia bancaria su cui poter prelevare i soldi in caso di ulteriori altre spese mediche”, spiega Scifo che a questo punto vorrebbe che Marino si mettesse in contatto con gli Usa anche per capire se esiste un altro ospedale che eseguirebbe l’intervento senza l’ulteriore garanzia bancaria.












