SALERNO – Manifestazione di protesta oggi nei pressi della sede della Asl a Salerno contro la chiusura dell’ospedale di Agropoli. Oltre 400 persone, con in testa una decina di sindaci di altrettanti comuni cilentani, hanno partecipato alla manifestazione per ribadire il no alla soppressione del nosocomio agropolese. La zona è presidiata dalla forze dell’ordine. Tra i manifestanti anche il deputato cilentano del Pd, Sabrina Capozzolo, firmataria di una interrogazione parlamentare contro la decisione adottata dall’Asl Salernitana.
“Ho chiesto in maniera ufficiale al Ministro Lorenzin – ha detto – di fare chiarezza per garantire ai cittadini il diritto alla salute”. Lunedì prossimo è stata convocata presso la Asl di Salerno una riunione da parte del subcommissario alla sanità campana, Mario Morlacco, che potrebbe prendere in esame la possibilità di rinviare alla fine dell’estate la chiusura dell’ospedale di Agropoli, per venire incontro a turisti e vacanzieri.
“Dire che si chiude l’ospedale di Agropoli è superficiale, semmai si valorizza per farne un punto di riferimento per i cittadini”: da Pollica (Salerno), il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro risponde così alle proteste di una decina di sindaci del Cilento che oggi hanno occupato la direzione generale dell’Asl di Salerno in vista della riconversione in ‘Day Service’ dell’ospedale di Agropoli prevista per le prossime settimane. “Ho sempre detto – ha spiegato Caldoro – che la salute del cittadino è una cosa seria e che bisogna discutere nel merito. Il merito è che il cittadino di Agropoli ha bisogno di una buona sanità e non dell’ospedale più vicino, che fa tutto e male, ma dell’ospedale giusto”. “Secondo me – ha aggiunto – Agropoli verrà potenziato, con un Psaut rafforzato e con i servizi che vengono previsti in quel plesso. Oggi, invece, se guardiamo i dati non è così, i cittadini scelgono altro. Quando hanno bisogno di un ospedale hanno già fatto la loro scelta. Il nostro intento è valorizzare quella struttura – ha concluso Caldoro – nessuno pensa di fare sulla pelle dei cittadini una questione legata al conto economico, questo non esiste”.