Da più di due mesi si contendevano la stessa piazza di spaccio a Nocera Inferiore (Salerno), utilizzando ogni mezzo per prevalere sui rivali. Erano ricorsi addirittura all’uso delle armi in più di una occasione. Due i feriti lievi negli ultimi due mesi e che ieri mattina nel corso di un blitz della Polizia sono stati fermati. Un terzo uomo non era rintracciabile ma nel corso della notte ha poi deciso di presentarsi. Sono in tutto tre i fermi disposti dalla magistratura inquirente salernitana ed eseguiti dagli agenti della squadra mobile insieme con i colleghi del commissariato di Nocera Inferiore. Una decina invece gli indagati a piede libero. In stato di fermo, in attesa dell’udienza di convalida, sono finiti Marco Iannone, 33 anni, colpito nello scorso settembre da un proiettile; Francesco Manzo, 31 anni, ferito in modo lieve domenica 23 ottobre da un colpo di pistola; Mario Tortora, 23 anni. Nel corso delle perquisizioni effettuate la polizia ha provveduto a sequestrare anche tre pistole calibro 7,65. E poi, ci sono le perquisizioni e gli indagati per favoreggiamento. I reati ipotizzati a vario titolo vanno dalla rapina agli spari in luogo pubblico, dal porto e detenzione di armi clandestine allo spaccio di stupefacenti, favoreggiamento personale, il tutto aggravato dal metodo mafioso. Nel corso della conferenza stampa svoltasi stamani in procura, il procuratore della repubblica di Salerno, Corrado Lembo, ha tenuto a sottolineare come “i gruppi criminali nel Salernitano siano frastagliati”. “C’è in corso uno scontro – ha detto – per contendersi le piazze di spaccio”. Soddisfazione è stata espressa anche dal questore di Salerno, Pasquale Errico, per il buon esito dell’operazione svolta. “Importante – ha detto Errico – è stata la sinergia tra polizia, carabinieri e magistratura per consentire una risposta tranquillizzante alla popolazione”.

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