“Stiamo invitando i nostri clienti a non entrare alla Coin da oggi e fino a lunedì per sostenerci nella nostra battaglia”. Davanti l’ingresso delle sede salernitana, su Corso Vittorio Emanuele, tredici dipendenti della Coin stanno portando avanti la loro protesta in vista di un “probabile licenziamento”. Al momento, al loro posto, stanno lavorando colleghi della filiale di Napoli. “Rimarremo qui fino a dopodomani quando, alle ore 12, ci sarà un incontro in Prefettura. Non vogliamo – dicono – creare disagi ai nostri clienti. Vogliamo solo che il nostro grido disperato di aiuto arrivi a qualcuno. Diciotto mesi fa – spiegano – scadeva il fitto dei locali. Siamo riusciti ad ottenere una proroga ma i segnali non sono incoraggianti. Crediamo ci sia la volontà di non tenere aperto questo punto vendita a Salerno dal momento che le nuove collezioni non sono arrivate e il 6 dicembre abbiamo dovuto mettere una svendita per chiusura. La città è solidale con noi, abbiamo sempre lavorato tanto e bene e non capiamo perché debba finire in questo modo. Il 31 gennaio scadrà definitivamente il fitto e non abbiamo idea di quale sarà il nostro futuro”. Secondo il segretario provinciale Filcams Cgil, Maria Rosaria Nappa: “la situazione diventa ancora più critica dal momento che, per adesso, non appare possibile una ipotesi di ricollocamento per questi tredici dipendenti. Abbiamo anche chiesto all’azienda di assorbire i lavoratori in altri sedi. Loro sono disposti anche ad eventuali trasferimenti, ma per ora nessuna risposta in merito. A questo si aggiunge il rammarico che un marchio storico come la Coin abbandoni la piazza di Salerno, scomparendo definitivamente dalla nostra provincia. Aspettiamo – rimarca il segretario Nappa – di partecipare all’incontro con il Prefetto che ringraziamo per la sensibilità dimostrata. Non trattandosi, questo, di un servizio essenziale poteva anche non accordarci l’incontro e invece ha compreso il disagio e la disperazione di tante famiglie. Alla riunione ci sarà anche l’azienda che dovrà illustrarci le decisione che intenderà prendere. Per l’incontro di lunedì, abbiamo chiesto – conclude – anche un interessamento al Comune di Salerno, dal momento che, vista la metratura del negozio, e’ di propria competenza la gestione”.