I Carabinieri della Compagnia di Eboli diretta dal Capitano Alessandro Cisternino, al termine di prolungate e articolate indagini hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura cittadina, nei confronti di un incensurato partenopeo responsabile della rapina danni del “Banco di Napoli” di Eboli.
Il malvivente, il 29 novembre 2011, unitamente ad altro complice, già catturato a conclusione delle prime indagini, si era introdotto all’interno dell’istituto di credito ubicato in viale Amendola e sotto la minaccia di un taglierino si era impossessato di 950,00 euro custoditi nei cassetti dei vari sportelli.
Le tempestive indagini di militari del Nucleo Operativo, comandato dal Tenente Francesco Manna, consentirono, grazie ad un accurato sopralluogo e alle riprese del sistema di video sorveglianza, di rilevare le impronte di entrambi i malviventi che a seguito di comparazione con quelle registrate in banca dati permettevano di risalire all’identità di entrambi.
Nella circostanza i malfattori, che si indossavano cappellini con visiera, presero alle spalle una donna puntandole il cutter al collo ed intimarono a tutti gli altri clienti di sdraiarsi per terra e di non muoversi sino a quando, facendosi sempre scudo della donna ostaggio, si fecero aprire le porte scorrevoli e fuggirono a piedi nelle traverse del viale Amendola.
Il primo rapinatore arrestato, gravato da precedenti specifici, risultò all’epoca dell’arresto, avvenuto nell’agosto 2012, già sottoposto alla misura cautelare degli “arresti domiciliari” perché indagato per analoga rapina perpetrata nel marzo di quell’anno di un’agenzia di credito di Assisi.
Il secondo è stato sottoposto nella giornata odierna agli arresti domiciliari a disposizione della magistratura Salernitana.