SALERNO – Nella giornata del 17 gennaio, a Salerno, i Carabinieri  del Reparto Operativo hanno arrestato due giovani responsabili di una serie di furti all’interno di un noto istituto del centro cittadino.

Da tempo infatti venivano segnalati episodi spiacevoli all’interno della scuola, quali “sparizioni misteriose” di telefonini, soprattutto se dell’ultima generazione, oggetti in oro e somme di denaro all’interno delle aule, in special modo se lasciate temporaneamente incustodite dagli alunni, soprattutto se impegnati in attività fisica presso la sottostante palestra.

Nella giornata di ieri , l’ennesimo furto in danno di almeno 6 giovanissimi studenti di una classe del primo anno che, al rientro dalla lezione di educazione fisica, hanno trovato l’amara sorpresa. Ad uno era stato sottratto un nuovissimo I-Pad, ad un altro una catenina in oro e agli altri del denaro per un ammontare complessivo di circa cinquanta euro.

I militari, avvisati dai dirigenti del plesso scolastico, recatisi immediatamente sul posto e raccolte le necessarie informazioni ed indicazioni, hanno indirizzato immediatamente le indagini nei confronti di due giovani, frequentatori del quinto anno dello stesso Istituto che , sulla base di una serie di elementi raccolti, non davano l’impressione di “rigare dritto”.

Alle incalzanti domande dei carabinieri, vistisi alle strette, G.S., maggiorenne da pochi giorni ed il minorenne M.U., non hanno avuto altra alternativa che ammettere le loro responsabilità in ordine ai gravi fatti commessi, consentendo peraltro di recuperare e restituire agli aventi diritto la refurtiva. I due ladruncoli infatti, sebbene l’aula scolastica presa di mira fosse chiusa, si sono procurati la chiave distraendo la coadiutrice scolastica (bidella) sottraendole la chiave, rimessa subito a posto non appena fatta la “razzia”. Uscendo dalle scale anti incendio allo scopo di evitare di essere  notati dal personale di servizio all’ingresso della scuola, hanno nascosto all’esterno dell’istituto quanto rubato per, secondo i loro piani, recuperarlo tranquillamente al termine delle lezioni.

Entrambi i giovani, che sono incensurati, sono stati tratti in arresto ed il maggiorenne è stato immediatamente sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza con rito direttissimo mentre il minorenne è stato accompagnato pressoi il Centro di Prima Accoglienza sito in questo Largo d’Aquino a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori.

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