La mattina gli hanno somministrato il vaccino antinfluenzale, 12 ore dopo è morto. La Procura di Lagonegro (Potenza) indaga ora sul decesso di un anziano di 90 anni di Sala Consilina (Salerno) avvenuto il dieci novembre scorso: una inchiesta partita in seguito alla denuncia presentata dai famigliari.. Il vaccino antinfluenzale somministrato ad Oreste Menafra, l’anziano morto a novembre scorso nel Salernitano, secondo quanto spiegato dal genero “non appartiene a nessuno dei vaccini sospetti o sotto inchiesta” dopo alcuni decessi che nei mesi scorsi si sono registrati. “Mio suocero stava bene, non soffriva di alcuna patologia specifica – racconta Michele – il giorno prima si era anche recato nell’azienda di famiglia per dare una mano. Come da prassi, il vaccino gli è stato somministrato dal medico di famiglia che ovviamente non ha alcuna responsabilità”. “Speriamo che la morte di mio suocero sia stata una morte naturale, ci auguriamo questo – ha aggiunto – abbiamo deciso di investire l’autorità giudiziaria esclusivamente per un senso civico e per ricercare la verità scientifica su questo episodio. Non abbiamo alcun scopo speculativo su questa vicenda”. Dopo il decesso del suocero, racconta ancora Michele “ci siamo rivolti anche all’agenzia nazionale del farmaco per chiedere consiglio su cosa fare e loro stessi ci hanno suggerito di rivolgerci alla Procura per far luce su quanto accaduto perché loro per primi erano interessati a capire cosa è successo”. “Oggi, infatti, all’esumazione di mio suocero ha assistito anche un rappresentante dell’agenzia nazionale del farmaco – ha concluso – Ripeto, speriamo che la causa della sua morte sia naturale ma se è stata colpa del farmaco bene intervenire e ritirarlo. Noi abbiamo deciso di agire così proprio per il bene comune”.