Nella prime ore della mattinata di oggi i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno e dell’Aliquota Operativa del Norm della Compagnia di Mercato San Severino, al termine di una mirata attività info-investigativa hanno localizzato e traevano in arresto Vincenzo Senatore, 59enne pregiudicato di Roccapiemonte, nel salernitano, irreperibile sul territorio nazionale dal 19 ottobre 2014. A carico dello stesso erano infatti pendenti ben due provvedimenti cautelari personali, uno di custodia in carcere (emesso il 31 ottobre 2014 dal GIP del Tribunale di Salerno, per i reati di associazione di tipo mafioso finalizzata alle estorsioni nella valle dell’Irno), l’altro di aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g. con quella degli arresti domiciliari (emesso dal Tribunale di Salerno in data 19.10.2014, per i reati di estorsione aggravata e lesioni personali). L’uomo è stato intercettato a Roma, sul piazzale della stazione ferroviaria “Tiburtina”, mentre scendeva da un autobus proveniente da Praga (Repubblica Ceca), città in cui si era rifugiato a seguito dell’emissione del secondo provvedimento cautelare. All’arrivo, il ricercato è stato bloccato in compagnia di A.P., 34enne di Roccapiemonte (SA), deferito in stato di libertà per “favoreggiamento personale”, essendo emerso dagli accertamenti esperiti sul luogo che il giovane si era recato presso lo scalo ferroviario con la propria autovettura, per condurre Senatore in altra località, allo scopo di sottrarlo alle ricerche. A seguito di perquisizione personale, Vincenzo Senatore è stato trovato in possesso di una carta d’identità valida per l’espatrio, recante generalità false e la sua effige e, pertanto, deferito anche per “possesso di documenti di identificazione falsi”. L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale “Regina Coeli” di Roma.