Ha aiutato il fratello, affiliato al clan ”Annunziata” di Boscoreale (Napoli), a evadere da una casa di cura dove era stato ricoverato a causa delle sue gravi condizioni di salute.
Con l’accusa di procurata evasione e’ stato arrestato oggi Raffaele Izzo, di 42 anni, che – secondo quanto accertato dai carabinieri della stazione ”Schiava” del comune vesuviano – per agevolare la fuga del fratello Carmine, di 40 anni, si sarebbe anche avvalso della collaborazione di un complice in via di identificazione. Carmine Izzo, dal due marzo, era stato trasferito dal Tribunale di Torino in una casa di cura: deve espiare una pena di 30 anni per un omicidio avvenuto a Olevano sul Tusciano (Salerno), nel 2002, e per ricettazione e porto abusivo di armi. Dalla casa di cura era riuscito a scappare in auto grazie all’aiuto di due persone. Dopo le indagini, e le dichiarazioni rese da alcuni testimoni, i carabinieri sono riusciti a identificare il fratello Raffaele quale uno dei due componenti il gruppo che agevolarono la fuga di Carmine di cui, finora, non si hanno notizie. Raffaele Izzo, giudicato con rito direttissimo dal giudice monocratico di Torre Annunziata (Napoli), e’ stato condannato a un anno e due mesi di reclusione ai domiciliari.