Il primo fugace temporale di agosto, mare calmo e azzurro, dal cobalto al turchino, e improvvisamente una macchia nera inonda lo specchio di mare antistante il Lungomare Colombo nel tratto di spiaggia adiacente lo stabilimento balneare “Nuovo Mercatello”. Una vera e propria fogna a cielo aperto colora il mare e l’odore del versamento è insopportabile. Costretti a chiudere finestre e balconi per l’esalazione insopportabile di fogna, gli abitanti di Mercatello iniziano a telefonare le varie forze dell’ordine per chiedere un intervento immediato. E scatta lo scarica-barile delle responsabilità: rispondono che la competenza è della Capitaneria di porto. Qui si celebra il paradosso. La Capitaneria risponde ad una cittadina, che ha fatto la segnalazione, che «sarebbe opportuno inviare loro un fax con la foto». Nulla di fatto. Intanto i bagnanti abbandonano le spiagge. Giustamente arrabbiati.