La Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno ha disposto il sequestro preventivo urgente della “Sele Ambiente s.r.l.” di Battipaglia, a seguito delle indagini collegate all’operazione “Black Land” effettuata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. Secondo l’attività investigativa coordinata dalla Procura barese sarebbe stato accertato che anche i titolari della “Sele Ambiente” avrebbero gestito un’attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, prodotti in diversi comuni della provincia di Salerno, nonché da privati. La frazione umida dei rifiuti, dopo essere stata trasportata nei siti di stoccaggio della “Sele Ambiente”, veniva trasferita nell’impianto di compostaggio della “Biocompost Irpino” di Bisaccia (Avellino) e senza alcun tipo di trattamento, con falsi documenti di accompagnamento, veniva definitivamente smaltita mediante tombamento in un enorme cratere in un’area agricola di Ordona (Foggia), gestita dalla “EDIL.C.”. Stessa sorte subivano i rifiuti della frazione secca che la “Sele Ambiente” conferiva alla “Spazio Verde Plus” di Carapelle (Foggia). I rifiuti venivano trasferiti in un capannone di stoccaggio di località Santa Cecilietta di Foggia, per essere illecitamente sversati in alcune cave abbandonate di Trani e Poggio Imperiale, ma anche in fondi agricoli di Foggia, Potenza e Benevento. L’attività di smaltimento dei rifiuti eseguita dalla “Sele Ambiente” riguarderebbe circa 3.800 tonnellate, di cui 2.580 di frazione umida e 1.260 circa di frazione secca. Proseguono le indagini per accertare l’esatta dimensione del traffico organizzato e individuare tutti i responsabili.

 

 

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