PALINURO – Proseguono le indagini sui quattro sub morti a Palinuro. La procura della Repubblica di Vallo della Lucania e gli uffici della Capitaneria di Porto di Palinuro sono impegnati senza sosta nel lavoro di indagine per chiarire al più presto la dinamica che ha portato alla morte, domenica scorsa, di quattro sub nella Grotta del Sangue di Palinuro, sulla costa cilentana, nel Salernitano

. Al centro dell’attenzione degli inquirenti, in particolare, i motivi che hanno spinto Douglas Rizzo, Susy Cavaccini, Andrea Pedroni e Panaghiotis Telios, una volta immersisi nella grotta, ad imboccare lo stretto cunicolo che poi si sarebbe rivelato una trappola mortale. Perché i quattro sommozzatori si trovavano in quel cunicolo? E cosa non ha permesso loro di risalire insieme agli altri quattro escursionisti, che, al contrario, sono riusciti a mettersi in salvo? Forse il fango che copiosamente si é sollevato al loro passaggio, rendendo la visibilità pari a zero? O ci sono altri motivi? Sono tutte domande alle quali gli uomini della locale Guardia Costiera, diretta dal tenente di vascello Massimo Ruggiero, e il sostituto procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania Renato Martuscelli tenteranno di rispondere. Intanto, proprio questa mattina la procura vallese ha liberato le quattro salme recuperate domenica pomeriggio nella grotta del Sangue, riconsegnandole ai parenti. E già per domani sono previsti i funerali di Susy Cavaccini, 36 anni di Salerno, che verranno eseguiti a Battipaglia alle ore 16, e quelli di Panaghiotis Telios, il 23enne di origine greca ma residente a Reggio Calabria, dove le esequie sono state fissate per le 16 e 30. E una messa in ricordo dei sub è prevista anche a Palinuro. Il sindaco della cittadina cilentana, Carmelo Stanziola, ha infatti annunciato che la funzione religiosa si terrà a Palinuro domani sera a partire dalle ore 19 e trenta.

 

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