Annullati in autotutela tutti i titoli abilitativi che hanno consentito la realizzazione del centro commerciale di via Baraccone nei pressi del cine-teatro Lendi di Sant’Arpino. Al temine dell’iter avviato lo scorso febbraio in seguito a un sopralluogo all’interno della struttura l’ufficio tecnico comunale ha disposto l’annullamento dei permessi di costruire e di tutte le autorizzazioni successive. In sostanza al posto di due medie aree di vendita, regolarmente autorizzate dal Comune, è stato realizzato un unico centro commerciale che poteva sorgere soltanto seguendo una procedura diversa e più ampia per ottenere le autorizzazioni previste dalla normativa vigente. Da qui l’avvio del procedimento di annullamento dei due permessi di costruire (il 6/2012 e il 7/2018) rilasciati, il primo, alla “Fralen” di Lendi Tammaro & C. snc e, il secondo, al Gruppo Ante Immobiliare.
Nel mirino dell’Utc anche le Segnalazioni di inizio attività ottenute dai negozianti che operano nel centro commerciale. Carte alla mano è improbabile ipotizzare una soluzione positiva. Lo stato dell’arte configura un chiaro abuso con l’inevitabile chiusura dell’immobile, non ancora disposta perché all’interno vi sono merci deperibili. In via Baraccone potevano e dovevano essere realizzate, in base ai permessi, due medie aree di vendita, mentre è nato un unico centro commerciale più grande. All’interno della struttura ci sono un ipermercato Conad, Happy Casa, il negozio di abbigliamento “Civico 36”, un’ottica, una profumeria, un parrucchiere-estetista griffato “Jean Claude”, un bar, il negozio di intimo “Push Up” e tre punti vendita, uno per prodotti per caffè (cialde, capsule, panna, biscottini), un altro per arredo casa (tappeti, cuscini, pouf), il terzo per articoli per telefonia (cover, auricolari), un bar, negozio di intimo “Push Up”. Da un lato c’è la galleria commerciale, dall’altro l’ipermercato. All’esterno è stato allestito un ampio parcheggio. Non è la prima volta che Campania Notizie si occupa del centro commerciale adiacente al Lendi. Segnalammo, in tempi non sospetti, l’assunzione al Conad della figlia dell’allora comandante dei vigili urbani Lucio Falace, oggi felicemente in pensione.
Mario De Michele