È deceduto nella notte Salvatore Petrillo, 29 anni, sorvegliato speciale, obiettivo del commando di fuoco che martedì notte ha colpito sparando all’impazzata davanti al bar Roxy di Arzano. Petrillo era cugino di Pasquale Cristiano, noto anche come «picstick», finito in manette perché, malgrado fosse ai domiciliari, aveva sfilato lungo le strade di Arzano in Ferrari a capo di un corteo di auto di lusso in occasione dei festeggiamenti per la prima comunione del figlio, e nipote di Pietro Cristiano, uno dei «fondatori» del temibile clan 167, nome mutuato dal quartiere della case popolari di via Atellana, recentemente bonificato nel corso di un blitz con lo sfratto coatto di camorristi che avevano occupato abusivamente alloggi destinati ai legittimi assegnatari.

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