E’ salito a 48 morti il bilancio delle vittime causate dal potente terremoto che ieri ha scosso il Giappone. Lo hanno comunicato le autorità locali. “Sono stati confermati danni molto significativi, numerose vittime, edifici crollati e incendi”, ha detto stamattina il premier giapponese Fumio Kishida. “Dobbiamo correre contro il tempo” per salvare vite umane, ha aggiunto. Oltre 200 edifici sono stati distrutti o gravemente danneggiati dalle fiamme nella città di Wajima in seguito agli incendi scoppiati a causa del terremoto, secondo i vigili del fuoco. Un’altra scossa di magnitudo 5.6 è stata registrata oggi alle 10:37 ora locale (le 2:17 in Italia) nella prefettura centroccidentale giapponese Ishikawa, colpita ieri dal violento sisma di magnitudo superiore a 7: lo rende noto l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Secondo l’agenzia meteorologica nipponica Jma, il Giappone centrale è stato colpito da almeno 155 terremoti tra ieri pomeriggio e stamattina. La Jma ha intanto ufficialmente revocato il rischio di uno tsunami. L’Agenzia della Casa Imperiale giapponese ha annullato il tradizionale saluto pubblico di Capodanno previsto per martedì, a cui avrebbero partecipato l’Imperatore Naruhito e i membri della famiglia reale, in seguito al tragico terremoto che ha colpito la prefettura di Ishikawa e le aree circostanti. “Su indicazione dello stesso sovrano e dell’imperatrice Masako, l’agenzia ha deciso di non procedere con l’evento a Tokyo in considerazione dei danni causati dal sisma alle numerose persone”, riferisce una nota. Durante il tradizionale evento di inizio anno, i membri della famiglia imperiale dal balcone della residenza di solito rivolgono i saluti ai sudditi che si radunano nei giardini del parco, al centro della capitale.