Tragedia ad Eboli. Un Suv mentre percorreva la statale 18 a Santa Cecilia ha travolto uno straniero che era in sella a un ciclomotore ed è deceduto subito dopo il sinistro stradale. L’incidente è avvenuto sabato sera verso le 22.30 e nulla è stato possibile per salvare l’uomo alla guida del ciclomotore, che non aveva i documenti di riconoscimento e non è ancora stato identificato. L’automobile, una Land Rover Defender, era condotta da un 35enne residente a Capaccio, che non ha notato il ciclomotore che non aveva fari e nemmeno segnalatori catarifrangenti. Gli automobilisti sopraggiunti hanno allertato le forze dell’ordine e i soccorritori. A Santa Cecilia si sono precipitate le pattuglie dei carabinieri della compagnia di Eboli, diretti dal capitano Emanuele Tanzilli, che hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica del sinistro stradale e i soccorritori del 118 con un’ambulanza che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dello straniero. Il fuoristrada è stato posto sotto sequestro insieme al ciclomotore accartocciato e i carabinieri hanno informato il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Salerno che ha disposto il sequestro della salma, trasferita all’obitorio. L’incidente si è verificato lungo la statale 18 a ridosso di una rivendita di trattori. Il tratto di strada dove è accaduto il sinistro stradale, sabato sera, è stato chiuso al traffico per circa due ore fin quando non sono stati spostati il fuoristrada e il ciclomotore. L’automobilista che ha travolto ed ucciso lo straniero nordafricano, è stato sottoposto all’alcol test ma è risultato negativo. Era diretto a casa a Capaccio. Scarsa l’illuminazione nel tratto della statale 18, a Santa Cecilia, dove è accaduto l’incidente mortale.
Proprio la mancanza dell’illuminazione sarebbe tra le cause del sinistro e i carabinieri sono a lavoro per effettuare altri accertamenti e dovranno verificare la velocità della Land Rover Defender mentre è accaduto il sinistro stradale. Lo straniero aveva con sé delle buste contenenti alimenti e quindi probabilmente stava per raggiungere l’abitazione dove viveva proprio lungo la statale 18. Si presume sia un bracciante agricolo. Molto probabilmente il magistrato inquirente nelle prossime ore disporrà l’esame autoptico ed altri accertamenti. Si tratta purtroppo dell’ennesima tragedia accaduta lungo la statale 18 nel tratto ebolitano. Lo straniero non indossava il casco che forse avrebbe potuto salvarlo e il ciclomotore non aveva segnalatori catarifrangenti, quindi il conducente del Suv non lo ha notato prima di travolgerlo. Del resto non è la prima volta che vengono travolti stranieri in sella a ciclomotori e biciclette e sono già avvenuti altri incidenti mortali. Nei mesi scorsi, proprio per evitare tragedie, sono state donate casacche catarifrangenti agli stranieri ma nonostante ciò gli incidenti non sono diminuiti. Nel frattempo i carabinieri sono ancora a lavoro per identificare la vittima che si presume abitasse non lontano dalla statale 18.