Ucciso a Somma Vesuviano, fu una vendetta per l’omicidio di Emanuele Sibillo

I carabinieri di Castello di Cisterna hanno arrestato su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia Francesco Pio Corallo, di 30 anni, indiziato di omicidio aggravato dalle modalità mafiose, detenzione e porto illegale di armi. Le indagini, condotte dai militari e coordinate dalla Dda, seguono l’omicidio avvenuto a Somma Vesuviana nel novembre del 2015 di un esponente di spicco del clan “Mazzarella” di Napoli. Grazie alle dichiarazioni dei pentiti e ai riscontri sul territorio sono stati identificati esecutori e mandanti dell’omicidio, commesso all’interno del rione parco San Sossio di Somma Vesuviana, di Vincenzo De Bernardo ucciso l’11 novembre 2015 nell’ambito della faida tra i clan Mazzarella e Sibillo. L’omicidio era una vendetta per l’assassinio di Sibillo. De Bernardo, infatti, aveva ospitato il nipote, Roberto De Bernardo un membro del gruppo di fuoco che uccise Sibillo. Francesco Pio Corallo era l’autista del mezzo utilizzato dai killer.