Un allarme aereo è stato dichiarato questa mattina a Kiev e in diverse regioni settentrionali, orientali e centrali dell’Ucraina: lo riporta Rbc-Ucraina. L’Aeronautica militare di Kiev ha riferito del decollo di due bombardieri russi Tu-22m3. L’allarme segue l’attacco della notte scorsa al ponte di Crimea, attribuito da Mosca alle forze ucraine, che ha provocato due morti. Secondo l’agenzia Rbc Ukraine e il canale filorusso Grey Zone, le deflagrazioni sarebbero avvenute alle 3:04 e alle 3:20 ora locale. Due persone a bordo di un’auto sarebbero morte per il crollo di una campata della struttura. “Il traffico è stato interrotto sul ponte: si è verificata un’emergenza nell’area del 145mo supporto dalla regione di Krasnodar; le forze dell’ordine e tutti i servizi responsabili sono al lavoro”, aveva scritto il leader regionale russo Sergey Aksyonov sul suo canale Telegram. Il governatore dell’oblast russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha confermato la morte di un uomo e una donna della regione a seguito di “un’emergenza” sul Ponte di Crimea. La figlia minore della coppia è rimasta ferita nell’incidente, secondo quanto scrive Gladkov su Telegram. Le autorità del territorio russo di Krasnodar riportano da parte loro la notizia di un “bambino che ha riportato un trauma cranico di gravità moderata” sul ponte. Media ucraini e russi parlano di due esplosioni avvenute nella notte sulla struttura, mentre le autorità locali ancora non confermano che si sia trattato di deflagrazioni. Le esplosioni che hanno danneggiato il ponte di Crimea potrebbero essere state provocate da un attacco ucraino con droni marini, scrive su Telegram il canale filorusso Grey Zone, che pubblica alcune immagini della parte del ponte distrutta. “Immagini della distruzione del ponte di Crimea a seguito di quello che si ritiene essere un attacco da parte di due sommergibili autonomi senza equipaggio del ministero della Difesa ucraino”, si legge nel testo del messaggio. Il presidente del consiglio di Stato della Crimea, Vladimir Konstantinov, ha accusato Kiev dell’attacco, riporta la Tass. “Ieri sera il regime terroristico di Kiev ha commesso l’ennesimo crimine attaccando il ponte di Crimea. Kiev doveva sapere che la strada è una struttura puramente civile, ma cose come queste non hanno mai fermato i terroristi”, ha scritto su Telegram il capo del Parlamento della Crimea annessa. L’ultima nave a cui è stato concesso un passaggio sicuro dall’accordo sul grano del Mar Nero ha lasciato il porto di Odessa ieri. Ucraina e Russia hanno tempo fino a oggi per il rinnovo dell’intesa, sul quale si attende l’ok di Mosca. Il presidente russo Vladimir Putin ha ripetutamente minacciato di porre fine all’accordo, considerato cruciale per scongiurare una crisi alimentare mondiale e combattere la fame nei Paesi in via di sviluppo.
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