«Nei prossimi giorni dovremo affrontare un impatto molto importante. Da quelli che sono i dati che ci arrivano a livello europeo e nazionale, ci sarà un flusso molto alto di profughi diretti verso la nostra città ma noi faremo di tutto per farci trovare pronti». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in relazione all’organizzazione dell’accoglienza degli ucraini in fuga dal loro Paese dove imperversa la guerra. Manfredi, nel sottolineare «l’ottima» cooperazione fra tutte le istituzioni a partire da prefettura, Regione Campania, Comune di Napoli e rete del volontariato, si è detto «orgoglioso di Napoli che sta dimostrando, come sempre, di essere all’altezza della sfida». Accanto all’organizzazione dell’accoglienza, affidata alle istituzioni, infatti, in città si moltiplicano le iniziative di solidarietà in favore del popolo ucraino e dei profughi, ma anche manifestazioni in favore della pace come il concerto al Conservatorio di San Pietro a Majella che ha visto ieri sul palco suonare insieme musicista ucraine e russe. «Non sono meravigliato dalla mobilitazione dei napoletani – ha affermato Manfredi – accanto al dolore, alla sofferenza, c’è anche la fermezza che ci deve contraddistinguere in questo momento per sostenere il popolo ucraino rispetto a una guerra che ritengo assolutamente insensata. Napoli – ha aggiunto -è sempre stata città di pace, di accoglienza che ha sempre saputo scegliere da che parte stare e Napoli sta dalla parte giusta che è quella della difesa dei diritti, dell’accoglienza e del dialogo che fra i popoli è fondamentale».