BENEVENTO – Si è tenuta stamani la Conferenza Stampa per presentare la Mostra dal titolo: “Achille Vianelli: Da Posillipo a Santa Sofia. Soggetti beneventani dalle collezioni del Museo del Sannio”.

L’evento, in programma alle ore 18.00 del 15 luglio 2013 al Museo del Sannio in piazza Giacomo Matteotti del capoluogo sannita, è stato promosso dalla Provincia di Benevento nel contesto delle iniziative Settore Relazioni Istituzionali, con il patrocinio della Soprintendenza ai beni artistici di Caserta e Benevento, e curato dall’Associazione “Arte Litteram”.

La Mostra, dedicata ad Achille Vianelli (1803-1894), porterà all’attenzione del pubblico undici opere del Maestro, una del figlio Alberto ed altre due dell’allievo Luigi Petrosini, tutte del patrimonio del Museo di piazza Matteotti.

Una sola delle opere che saranno esposte nella Mostra (quella dedicata al francescano garibaldino Fra’ Giovanni Pantaleo che entra in Napoli alla testa delle Camicie Rosse di Giuseppe Garibaldi il 7 settembre 1860) non ha come soggetto il capoluogo del Sannio: tutte le altre (comprese dunque quella del figlio e quelle del Petrosini) ritraggono invece scorci ed angoli di Benevento, la gran parte dei quali purtroppo andati perduti (come la Cattedrale, distrutta dagli Alleati nel 1943). E’ evidente dunque l’interesse anche storico-documentale dell’evento.

Caposcuola dell’acquerello a seppia, Achille Vianelli, nato in provincia di Imperia, fu molto attivo in Francia e profondamente interessato agli esperimenti di Daguerre per la nascita della fotografia: fu fondatore, a Napoli, della Scuola di Posillipo e a Benevento, città di cui si innamorò e in cui visse per decenni, di una Scuola di pittura presso il Chiostro annesso alla Chiesa di Santa Sofia, oggi Museo del Sannio.

Gli acquerelli in Mostra, restaurati negli ultimi anni, fanno parte di un più generale progetto di restauro e recupero di documenti, opere d’arte e altro, sempre di proprietà della Provincia, portato a termine su finanziamento regionale grazie alla supervisione e al controllo di Vega de Martini e Ferdinando Creta della Soprintendenza ai beni artistici di Caserta e Benevento.

Pur conosciuto ed apprezzato, Achille Vianelli merita, a giudizio dei promotori della Mostra ed in particolare della dott.ssa de Martini, una rilettura ed una riscoperta a livello nazionale ed internazionale per la sua maestria e per la sua capacità di innovare profondamente il disegno (anche grazie a quanto veniva fuori dagli esperimenti di Daguerre). Per l’allestimento della Mostra hanno lavorato: Vega de Martini, Ferdinando Creta e Italo Mustone della Soprintendenza di Caserta e Benevento; Maria Luisa Nava, Direttore Scientifico del Museo del Sannio, Irma DiDonato e Pierina Martinelli, Dirigenti della Provincia, e Domenico Facchino e Luigi Mauta responsabili di “Arte Litteram”.

In occasione della presentazione alla Stampa dell’evento culturale, il Commissario straordinario della Provincia Aniello Cimitile ha annunciato di aver posto ufficialmente al Ministero dei beni culturali la questione della partecipazione del Sannio all’Expò di Milano con i suoi beni culturali e per tale ragione ha richiesto la costituzione di un gruppo di lavoro finalizzato a far tornare nel Sannio alcuni insegni reperti oggi custoditi fuori dalla Provincia, quali “Il Vaso di Asteas” e la “Tabula Alimentaria dei Liguri Bebiani”. Il Commissario ha anche annunciato la sua volontà di favorire un ulteriore arricchimento della Sezione Risorgimentale da tempo attiva presso le Sale espositive della Rocca dei Rettori.

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