CARINARO – Si chiama “Te voglie cuntà” il nuoco Cd dei “Damadakà” il gruppo di musica della tradizione, che sarà presentato in anteprima nazionale il 1 aprile prossimo, alle 19,00, nella suggestiva cornice del “Palazzo De Angelis”, una struttura del 1700, sita in Carinaro (CE). Il titolo del Cd prende il nome dal verso di una suggestiva canzone “A nuvella”, di Eugenio Pragliola, l’indimenticato poeta improvvisatore “don Eugenio cu’ ‘e lente”, originario di Giugliano. Il nuovo lavoro dei Damadakà ripropone un viaggio nella tradizione attraverso una raffinata rilettura delle varie forme del canto e della musica popolare non solo della nostra zona, ma di tutto il sud Italia. “

Questo lavoro discografico – scrivono nella presentazione del Cd i Damadakà – vuole essere un modo per raccontare la nostra terra, il nostro percorso artistico, il viaggio sonoro fatto assieme in questi anni tra gli stili musicali più significativi della musica tradizionale della Campania, un cammino che si snoda tra canti devozionali, d’amore e pastorali, favole in dialetto, tarantelle e canti sul tamburo (tammurriate).” La loro formazione proviene direttamente dalla scuola degli anziani, apprendendo le forme di suono, canto e ballo durante i rituali e le feste religiose. Nel rispetto delle loro origini e della loro identità i Damadakà propongono un proprio percorso sulla base di linguaggi tradizionali arricchendoli talvolta con elementi di novità espressiva. Il risultato è una nuova interpretazione di quest’antica musica senza tradirne l’essenza, riaffermando la fondamentale importanza della parola cantata. Alla presentazione del Cd, interverranno gli “amici” che hanno accompagnato il gruppo sia nell’incisione del cd sia nel percorso di maturazione artistica: Marcello Colasurdo, a paranza D’ O’ Gnundo, Peppino Di Febbraio, Pino Iove, Antonio Gucciariello, Biagino De Prisco, Margherita Mariniello, Crescenzo Sequino, Gaetano Micillo. L’iniziativa è promossa dall’associazione “Carinaro Attiva” in preparazione della “Festa della Tammorra” che quest’anno cresce e diventa itinerante. Infatti l’appuntamento che coinvolge migliaia di ballatori e decine di gruppi musicali, quest’anno comincerà il 15 di aprile con la prima tappa che si svolgerà presso il Santuario della Madonna di Briano (Villa di Briano), riprendendo una tradizione millenaria legata alla devozione per la madonna del Santuario. A curare il primo appuntamento è “l’associazione Santuario Madonna di Briano Onlus”. Il secondo appuntamento della Festa della Tammorra avrà luogo il primo maggio nella cornice del casale di Teverolaccio a Succivo. L’organizzazione dell’evento è curata dall’associazione “Legambiente Geofilos” di Succivo. Il terzo appuntamento avrà luogo, come di consueto, a Carinaro, nel palazzo De Angelis, il 16 e 17 giugno 2012. Il Direttore artistico della manifestazione è Marcello Colasurdo, il più grande interprete della tammurriata. “Quest’anno sperimentiamo una formula innovativa della Festa della Tammorra – spiega il presidente di Carinaro Attiva, il professor Bruno Lamberti – con l’obiettivo di ricostruire i percorsi della tradizione popolare e attrarre flussi turistici importanti per il rilancio della nostra provincia”.

 

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