E’ previsto per domani alle ore 16, in occasione della mostra ‘Vanvitelli segreto e i suoi pittori da Conca a Giaquinto – la Cathedra di Petri’, l’insediamento ufficiale di Fabrizio Vona alla Reggia di Caserta nella veste di soprintendente per il patrimonio storico artistico ed Etnoantropologico per il polo museale di Napoli e la Reggia di Caserta, figura introdotta dal decreto Cultura del 2 agosto scorso (convertito in legge il 3 ottobre).

Da allora, dopo l’uscita di scena dell’ex sovrintendente di Caserta e Benevento Paola Raffaella David, oggi dirigente a Pisa, il ruolo è stato assunto ad interim dal direttore regionale dei Beni Culturali della Campania Gregorio Angelini; domani Vona acquisirà le competenze relative alla gestione del monumento vanvitelliano patrimonio Unesco e si troverà al suo fianco la direttrice del Palazzo Reale Antonella Cuciniello. Resta invece ancora d’assegnare l’incarico di sovrintendente per i Beni archeologici di Caserta e Benevento, per il quale è stato effettuato un apposito ”interpello” cui hanno risposto tre funzionari. La mostra, ideata da Paola Raffaella David e curata da Vega de Martini e Francesco Petrucci, è stata allestita negli appartamenti storici della Reggia casertana, ed e’ incentrata su due aspetti della produzione di Luigi Vanvitelli, ‘inventore’ di opere di arte decorativa e pittore. Il primo aspetto è rivelato dal Trono di San Pietro, imponente manufatto tardo-barocco in marmo di Carrara a metà strada tra scultura e arte decorativa, ideato da Vanvitelli per la Basilica Vaticana. Nell’ambito della pittura viene esposto per la prima volta il ‘Ritratto’ di Gaspar van Wittel, il famoso vedutista olandese padre di Luigi Vanvitelli, concesso in prestito dall’Accademia Nazionale di San Luca. In mostra anche dipinti degli artisti più stimati da Vanvitelli, collaboratori in alcune sue opere: Sebastiano Conca che fu chiamato da Vanvitelli a Napoli per importanti commissioni; Corrado Giaquinto, uno dei massimi pittori del rococò, trasferitosi a Napoli dopo il soggiorno in Spagna come primo pittore di Corte.

Andrea Coluzzi

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