Francesco Paolantoni e Giovanni Esposito in ‘Compagnia Toto” dal 19 al 29 gennaio al Teatro Ambra Jovinelli di Roma (Piazza Guglielmo Pepe, 43 – 47 Roma).Testo e regia di Giancarlo Sepe, con Carmine Borrino, Giovanni Del Monte, Andrea Di Maria, Antonio Marfella, Gianluca Merolli, Alfonso Postiglione, Autilia Ranieri, Giampiero Schiano, Arduino Speranza, Pino Tufillaro e con la partecipazione di Virginia Da Brescia. Musica a cura di Harmonia Team e Davide Mastrogiovanni. Scene e costumi di Carlo De Marino. Luci di Umile Vainieri.
“15 Febbraio 1898 e’ nato Toto’. Evviva Toto’!!! 15 Aprile 1967 e’ morto Toto’. Evviva Toto’!!! C’e’ altro attore che potrebbe raccontarci meglio di Antonio Clemente? Fu registrato col nome della madre, che poi piu’ tardi, nel 1921, sposera’ il marchese Giuseppe de Curtis, che lo riconoscera’ nel 1928. Il grande Toto’, che un po’ parla la nostra lingua e un po’ no, che pensa in napoletano e vive in miseria, volgendo il suo sguardo obliquo a tutta la meraviglia umana, e non solo meraviglia, che lo circondava. Era talmente povero che la madre gli infilava per casa le sue gonne smesse, e molti lo chiamavano ‘o femminiello”, scrive Sepe. “Da subito guardava le miserie del mondo, della poverta’, e le pativa facendole rivivere attraverso la sua decantazione d’attore: fatta di sguardi affamati, occhi concupiscenti, racconti accentati dalle mani e virgolettati dal movimento della fronte. Si arruola a 19 anni, e nel 1919 e’ gia’ in palcoscenico alla sala Napoli, e poi al Trianon. Nel 1922 lascia Napoli dopo un insuccesso e raggiunge Roma, dove debutta all’Ambra Jovinelli, esplodendo finalmente. Nel ’26 calca i palcoscenici della rivista e dal 1933 al 1940, gira l’Italia con la sua compagnia che scioglie proprio a Roma, al Quattro Fontane, dove recita con Anna Magnani”, prosegue il regista.