A Firenze due ore e mezza di fila per entrare agli Uffizi, con la gente ammassata sotto i portici per ripararsi dalla pioggia battente. A Torino tutti in fila per il rinnovato Museo Egizio. A Venezia vacanzieri in massa a Palazzo Ducale, alle Gallerie dell’Accademia e al Museo Correr, affollato persino il Museo del Vetro, recentemente rinnovato a Murano.

A Pompei, oltre 11 mila turisti in coda sfidando cieli grigi e pioggerella. A Roma ressa alla Fontana di Trevi e file a Colosseo e Fori Romani, con un totale che supera i 21 mila visitatori. Anche senza l’appeal del biglietto gratuito, riservato domani alla domenica di Pasqua, e complice forse il maltempo, che ha cominciato ad affacciarsi con vento, pioggia e temperature in calo un po’ in tutta Italia, è corsa ai musei e ai centri storici delle città d’arte. In prima fila Firenze e Venezia, dove si notavano code ovunque, ma anche Torino dove il Museo Egizio ­ appena riaperto dopo i restauri ­ si è già assicurato un posto tra i più gettonati della Pasqua con 25 mila visitatori in quattro giorni, oltre 4.500 nella sola giornata di oggi. Senza contare il successo della Reggia di Venaria, che nella sola giornata di oggi ha accolto oltre 3500 persone. E il Museo Nazionale del Risorgimento italiano, che ha staccato 917 biglietti. A Venezia, dove gli alberghi in questi giorni hanno fatto il pienone, a metà pomeriggio oltre 6500 persone avevano varcato le porte di Palazzo Ducale, mille per la mostra dedicata a Rousseau ‘Il Doganiere’, 2mila per per il Correr, mentre a Murano il rinnovato Museo del Vetro ha staccato 750 biglietti. In Campania, dove Napoli è gettonatissima, il maltempo incombente non ha scoraggiato nemmeno gli ingressi di Pompei, dove è stata da poco riaperta la strepitosa Villa dei Misteri: a metà pomeriggio si contavano 11 mila visitatori, 2mila nella vicina Ercolano. A Roma per Colosseo e Fori, da sempre in cima alla top, oltre 21 mila persone, 13 mila per il solo Anfiteatro Flavio. In Sardegna invece, spopolano le miniere, aperte ai turisti per il ponte di Pasqua con centinaia di prenotazioni e gente già in fila questa mattina per visitare i siti di Monteponi, Porto Flavia, il Museo delle Macchine a Masua e Sos Enattos a Lula. Del resto anche i dati degli operatori turistici segnalano per questi giorni di festa una presenza particolarmente alta nelle città d’arte. Per l’Osservatorio del portale Trivago, che ha preso in esame 10 città d’arte ­ oltre a quelle del cosiddetto triangolo d’oro Roma, Firenze, Venezia anche Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Napoli, Palermo ­ il pienone è abbastanza diffuso, con prezzi anche in discesa, soprattutto in città come Milano e Palermo, dove è più alta la percentuale di camere d’albergo ancora a disposizione. Per domani le aspettative sono ancora più alte. Dai super vip come Uffizi, Colosseo, Brera, Pompei, ai meno conosciuti ma non per questo meno di valore, come il Castello di Capua a Gambatesa (Molise) o Palazzo Simi di Bari, si entra gratis in tutti i musei, monumenti e siti della cultura di proprietà dello stato. Un’iniziativa a cui si sono accodati anche diversi comuni, in prima fila Roma, che per la domenica di Pasqua apre gratis i suoi musei ai romani e ai residenti della città metropolitana, prevedendo aperture straordinarie ­ come del resto nei siti statali ­ anche per il lunedì di Pasquetta.

 

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