Dopo l’exploit sanremese e’ ‘l’uomo del momento’: tutti lo vogliono. Ma, super richiesto da televisione e cinema, Alessandro Siani non abbandona la sua vera passione, il teatro. E il grandissimo successo del Sistina, dove restera’ fino al 1 aprile e sta facendo registrare il sold out in tutte le serate, dimostra che la sua e’ un’ottima scelta.

“Sto facendo molte cose e riesco a farle tutte quante male -dice scherzosamente all’ADNKRONOS l’attore partenopeo ironizzando sul proverbiale ritardo con il quale arriva- e’ una mia caratteristica. Siccome il teatro in genere mi riesce bene faccio di tutto per peggiorarla”. ‘Sono in zona’, questo il titolo dello show, prende in giro i difetti e le piccolezze degli italiani ‘nordisti’ e ‘sudisti’, che lui conosce bene e dalle quali non intende affatto dissociarsi. “Questo e’ uno spettacolo in cui si ride -dice Siani- ma che tocca anche l’attualita’”. Pero’ precisa: “Non ci sono solo monologhi, ci sono balletti, una band musicale. Cosi’ uno non si annoia, se non ti piace una cosa te ne puo’ piacere un’altra. Se poi non ti piace niente…o fatt’e’ serio”, sintetizza. Sul fatto di essere cosi’ ‘ricercato’, Siani sdrammatizza: “Ho fatto pochissima televisione, un poco piu’ di teatro, cinema -dice- ma mi sono organizzato per dedicarmi in vecchiaia alla radio. Mi sono organizzato cosi’: quando saro’ decrepito faro’ una cosa dove ‘nun me vedono’, e sto a posto. Nei tempi precedenti si partiva dalla radio e poi si facevano tante altre cose, io faro’ il contrario”. L’attore ha dimostrato piu’ volte di possedere la capacita’ di ‘somministrare’ verita’ amare attraverso il sorriso. “Sono abituato – spiega- perche’ vengo da Napoli, dove c’e’ una grande ironia ma c’e’ un grande retrogusto di amarezza. Quindi, nella sfortuna, da un lato sono stato avvantaggiato. Oggi vedo che la gente vuole ridere sulle cose semplici: il difficile e’ essere facile”. Molti i grandi a cui si ispira. “Pippo Franco e Martufello, Toto’, Troisi, Verdone, Benigni -dice Siani- sono dei punti di riferimento indissolubili”. I suoi progetti non si fermano al teatro: dopo ‘Benvenuti al Sud’ e ‘Benvenuti al Nord’, c’e’ un altro progetto cinematografico all’orizzonte. “Dopo il Sistina rivela- girero’ un film dal titolo ‘Il principe abusivo’, le cui riprese si svolgeranno tra giugno e luglio e sara’ nelle sale l’anno prossimo”. Sempre con Napolinel cuore? “Quando faccio le analisi del sangue escono le sfogliatelle”, conclude prima di entrare in scena.

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