Atteso come il primo film italiano ad essere stato scelto per la Mostra del cinema di Venezia, si svela finalmente il nuovo lavoro di Cristina Comencini tratto dal suo romanzo, secondo titolo italiano del concorso di quest’anno. Ma attenzione anche a numerosi eventi della giornata come il ritorno di Abel Ferrara in versione catastrofica,
il documentario di Gianni Mina’ sulla ‘Cuba all’epoca di Obama’ e alla doppia presenza di film legati alla realta’ israeliana di oggi come THE EXCHANGE (in concorso) e WOULD YOU HAVE SEX WITH AN ARAB (Orizzonti). BLACK BLOCK di Carlo Augusto Bachschmidt – Controcampo Italiano. La Fandango di Domenico Procacci, che produce attualmente il film di Daniele Vicari sulla notte di Bolzaneto, propone il documentario del genovese Bachschmidt che ricostruisce i fatti del G8 di Genova cercando di indagare il mondo dei no global che si scontrarono con le forze dell’ordine. MATERNITY BLUES di Fabrizio Cattani con Andrea Osvart e Marina Pennafina- Controcampo Italiano. Uno sconvolgente ritratto in quattro parti sulle storie di quattro donne che, sotto la pressione della maternita’, compiono gesti estremi finendo ricoverate in un ospedale psichiatrico. Segue dibattito. QUANDO LA NOTTE di Cristina Comencini con Claudia Pandolfi e Filippo Timi – In concorso. La storia del difficile incontro di due solitudini nelle valli alpine (il film e’ stato girato a Macugnaga). Da una parte una donna con figlio in vacanza, dall’altra una guida di montagna abbandonato dalla famiglia. THE EXCHANGE di Eran Kolirin – In concorso. Il regista de ‘La banda’ ritorna con una storia di dramma interiore e sul conflitto tra un padre e il figlio. 4:44 LAST DAY ON EARTH di Abel Ferrara con Shanyn Leigh e Willem Dafoe – In concorso. Cosa fare quando la fine del mondo e’ segnata e se ne ha la coscienza. Il piu’ anomalo e ribelle dei registi americani mette in scena l’attrazione amorosa e la passione come antidoti alla paura. TORMENTED di Shimizu Takashi – Fuori concorso in 3D. L’horror e il genere irrompono nelle notti della laguna con questa fiaba nera in tre dimensioni che sottolinea la passione della Mostra per un cinema dell’eccesso. EL LENGUAJE DE LOS MACHETES di Kyzza Terrazas – Settimana della Critica. Una giovane coppia messicana reagisce al clima di terrore e di violenza che grava su Citta’ del Messico ribellandosi all’ingiustizia e progettando un atto terroristico. Alla fine pero’ l’uomo sceglie la vita mentre la sua donna vuole andare fino in fondo. ANOTHER SILENCE di Santiago Amigorena con Marie Jose’e Croze – Giornate degli Autori. Una poliziotta, moglie felice e madre di famiglia, vede il suo equilibrio spezzato da ignoti assassini che le uccidono marito e figlio. Cerchera’ la sua vendetta dal Canada fino al confine tra Argentina e Bolivia. Un western contemporaneo che segna il ritorno a casa di un regista diventato famoso in Francia. CUBA IN THE AGE OF OBAMA di Gianni Mina’ – Giornate degli Autori. Il celebre reporter italiano, premiato a Berlino col premio Camera per l’insieme dei suoi documentari, racconta dal di dentro che contraddizioni dell’isola caraibica alla vigilia di profonde trasformazioni. DIE HERDE DES HERNN di Romuald Karmakar – Orizzonti. Le parole dei fedeli cattolici nell’attesa del conclave che scegliera’ il successore di Giovanni Paolo II fino all’elezione del cardinale Ratzinger. A filmare uno dei piu’ originali registi tedeschi della nuova generazione. WOULD YOU HAVE SEX WITH AN ARAB di Yolande Zauberman – Orizzonti. Una regista percorre con la telecamera la notte di Israele tra Tel Aviv e Gerusalemme. Ad arabi ed ebrei pone la stessa domanda: faresti sesso con un tuo vicino di diversa etnia? Le risposte sono sorprendenti. PIU’ COME UN ARTISTA di Elisabetta Pandimiglio – Spazio Aperto – Giornate degli Autori. Ritratto a tutto tondo di Gennaro Esposito e della celebre ‘brigata di cucina’ del ristorante Torre del Saracino. Ma anche un film sugli uomini che pensano mentre attendono, su un gruppo che lavora insieme ma conserva le identita’ personali di ciascuno.