“Gran parte della mia ispirazione deriva dalle commedie di Eduardo De Filippo e dai film di Totò”. Confessa così il suo amore per Napoli Guido Silvestri, in arte Silver, il disegnatore papa’ di Lupo Alberto che quest’anno compie 40 anni e festeggia inaugurando la tappa napoletana della sua mostra a Castel dell’Ovo.
Oltre 50 pannelli divisi in 33 sezioni comprese le campagne sociali di cui il lupo azzurro della Fattoria McKenzie è stato protagonista. In esposizione quattro strisce originali degli esordi nel 1974 e dieci tavole degli anni Ottanta pubblicate sul mensile di Lupo Alberto ma, soprattutto, un omaggio a Napoli: un Lupo Alberto “pazzariello” disegnato per l’occasione. All’anteprima anche l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, Bruno Cantamessa e Donatella Trotta dell’associazione Kolibrì che ha organizzato la mostra chiamata “Attenti al Lupo”, curatore Ferruccio Giromini (fino all’11 maggio, sala delle Cortigiane) per la decima edizione del progetto “Girogirotondo, cambia il mondo”. Una torta al centro della sala espositiva ricorda anche i 50 anni di Mafalda, ideata dall’argentino Quino che inaugurò nel 2004 la prima edizione del progetto. Idealmente collegata allà data del 13 marzo, primo anno di pontificato di Francesco il papa che per la sua prima visita scelse Lampedusa, proprio l’isola dei migranti e’ oggetto della terza sezione con una mostra di “silent books” (fino al 28 aprile) selezionati per un progetto di cooperazione internazionale illustrato da Deborah Soria dell’Ibby, che dotera’ l’isola di una biblioteca multiculturale. Alla mostra, inaugurata dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris, sono abbinati laboratori tra i quali quello di Luca Dalisi, autore della graphic novel “Ollip e il grande inceneritore” su temi come la raccolta differenziata, il riciclaggio e delle ecomafie nella Terra dei Fuochi.