L’Accademia di Belle Arti di Napoli presenta il quarto ciclo di Incontri di Filosofia a cura di Daniela Calabrò docente di filosofia teoretica presso l’Università di Salerno e di Dario Giugliano docente di estetica dell’Accademia. Il tema di questo ciclo è la questione del pensiero poetante in una prospettiva mediterranea. Ad aprire gli incontri sarà il filosofo Massimo Donà, professore ordinario di filosofia teoretica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università “Vita-Salute” San Raffaele di Milano, che giovedì 18 dicembre alle ore 11.00 terrà una lectio sul tema “La necessità letteraria: filosofia di Giacomo Leopardi”. E Leopardi sarà una figura chiave di questo ciclo di incontri. Il titolo Il pensiero poetante, infatti, ricalca quello dell’omonimo fortunato libro di Antonio Prete, in cui si affronta il problema della riflessione teoretica di Giacomo Leopardi. Nello stesso tempo, i curatori ricordano come la stessa espressione di “pensiero poetante” costituisca un aspetto determinante della riflessione del filosofo tedesco Martin Heidegger in ideale colloquio con la poesia di Hoelderlin. La prospettiva, però, da cui si vuole gettare luce sulla questione del pensiero poetante non vorrà essere quella nordica, tedesca, ma italiana e mediterranea, proprio a partire da Leopardi cioè da un pensiero della vita e dell’agire comunitario, vale a dire da un pensiero, nel senso più alto del termine, “politico”. E politica finisce per essere la scelta di dedicare a un tema del genere gli incontri di filosofia all’interno di un’istituzione di alta formazione come un’Accademia di Belle Arti. Da sempre, infatti, un luogo comune ritiene che nelle Accademie d’arte non possa trovare ospitalità la riflessione teorica e, conseguentemente, la ricerca. Le Accademie d’arte, si dice, sono il luogo del fare, mentre ricerca e pensiero hanno altrove (nei dipartimenti universitari) la loro sede naturale. Uno degli obiettivi principali di questi incontri sarà, quindi, anche quello di portare a riflettere sulle aporie di questa opinione comune, rivendicando le “ragioni” di un pensiero poetante, appunto, che per quanto si differenzi da un pensiero raziocinante di tipo logico, non sarà, rispetto a questo, meno rigoroso e denso di ricadute sul piano della ricerca e della possibilità, in generale, di orientarsi nel mondo.
Home Cultura e Spettacoli Napoli Accademia delle Belle Arti di Napoli, quarto ciclo di incontri filosofici