NAPOLI – “Brother and Sister Art” arriva a Napoli sul palcoscenico del Teatro di Sotto di via Tasso e si presenta come il nuovo lavoro dell’autore e regista Antonio Iavazzo in programma nella sala partenopea l’8, 9, 16 e 17 febbraio.

Prodotta dall’associazione Il Colibrì, dal Gruppo Teatrale Il Pendolo e dal Centro Musicale Pro Arte, la pièce è un libero adattamento delle drammaturgie di Stefano Benni dalle quali Iavazzo ha tratto ispirazione per portare in scena la sua generosa compagnia. Spetterà infatti a Giovanni Arciprete, Vincenzo De Marco, Raffaele Iavazzo, Carmine Losanno, Antonio Nardelli, Claudia Orsino, Angelo Rotunno, Daniela Vallo e ai danzatori Giuseppe Cirillo e Andrea Orsini celebrare lo smascheramento degli archetipi umani in una messinscena visionaria e provocatoria.

 

“Brother and Sister Art” racconta la destrutturazione di alcune convinzioni radicate che vogliono la donna musa ispiratrice, lupa famelica, arrampicatrice sociale, Medea e logogrifo cui l’uomo non riesce a dare risposta. Ma presenta allo stesso tempo anche la riorganizzazione del proprio senso d’identità che richiede un riassestamento globale della personalità, nonché la messa in discussione del ruolo sociale e professionale femminile.

Uno spettacolo complesso che si concede all’amara dissimulazione delle relazioni umani, ma lo fa con comicità corrosiva, voci ironiche, fantasia e invenzioni grottesche. Uno dei punti centrali di questo lavoro è rappresentato senz’altro dal desiderio di libertà e di affrancamento da una realtà angusta e precostituita per concedersi finalmente una quotidianità viva fatta di protagonismo e non di pallide comparsate.

“I quadri dello spettacolo – suggerisce Iavazzo – pur nella variegata composizione stilistica e recitativa, evidenziano alcune caratteristiche degli attori/attrici che hanno lavorato duramente, con passione e perizia estreme alla realizzazione di questo ambizioso progetto artistico”.

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