NAPOLI – Una maschera di gomma con le sembianze dell’attore Lino Banfi utilizzata per una rapina negli anni ’70 e un poltrona vescovile dell’ ‘800 con legno dorato e velluto rosso sequestrata in casa di un boss di camorra che la utilizzava come trono, forse per intimorire i suoi ospiti.

Questi ed altri oggetti, altrettanto originali, tutti corpi di reato, sono esposti nella mostra aperta oggi a Castel Capuano, ex tribunale di Napoli. La maschera che riproduce il faccione di ‘Nonno Libero’ e’ stato sistemato sugli scaffali tra decine di pacchetti sigillati con la ceralacca e etichette che fanno risalire ogni singolo oggetto alla data ed al procedimento in cui furono utilizzati mentre il trono di velluto rosso fa bella mostra di se nella storica biblioteca di Castel Capuano.

Tra riproduzioni di quadri famosi venduti per originali e coltelli utilizzati per omicidi piu’ o meno noti, vi sono centinaia di prove di reato utilizzati nelle aule di giustizia napoletane negli ultimi cinquant’anni. Tra le curiosita’, c’e’ sicuramente una statua (di legno) di un giaguaro a grandezza naturale sequestrata nel 1991 dai Carabinieri che la trovarono imbottita di cocaina. Al centro della sala della mostra vi sono grandi ceste metalliche piene di vecchi contatori della luce manomessi perche’ – spiega uno degli allestitori – il furto di energia elettrica era tra i reati piu’ comuni negli anni ’70.

 

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