NAPOLI – Oltre 100 chiostri e cortili aperti, tra i quali, per la prima volta, quelli del cinquecentesco monastero di clausura detto ‘delle Trentatre’; 600 visite guidate più 200 nelle stazioni del Metrò dell’arte; 80 performance, da Palazzo Reale a Capodimonte, a cui aggiungono 76 eventi ‘oltre i chiostri’ e 25 mostre: sono i numeri del ‘Maggio dei Monumenti’, in programma dal 4 maggio al 2 giugno a Napoli. La rassegna è stata presentata oggi dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli: avrà come titolo ‘Attraverso Napoli.
Chiostri, cortili e sagrati’. “Un programma a costo zero, tranne che per i servizi – ha sottolineato l’assessore comunale Antonella Di Nocera – nato da un’idea condivisa con Curia e Soprintendenze e lanciata nelle fiere turistiche sin da ottobre. Abbiamo censito 250 chiostri, poi con un bando pubblico abbiamo coinvolto istituzioni, associazioni e artisti con l’obiettivo di far rivivere spazi molto spesso chiusi al pubblico, come i chiostri del Suor Orsola Benincasa e del Convitto Nazionale”. Cuore del ‘maggio dei monumenti’ sarà il centro storico (aperture straordinarie e visite teatralizzate da Castel Capuano, alla Sanità, iniziative dai Quartieri Spagnoli a Pizzofalcone, e su per le scale della città fino al Vomero) e quindi i Decumani, con grande attenzione anche alle periferie con l’apertura degli sconosciuti scavi archeologici di una villa romana a Ponticelli, così come a Scampia, Agnano, Fuorigrotta, Bagnoli. Nel programma anche il concerto di Bruce Springsteen, a Piazza Plebiscito, il 23 maggio, inserito in pacchetti turistici. Due i percorsi tematici: ‘Napoli citta’ di Boccaccio”, in occasione del settimo centenario della nascita e “la musica e la canzone napoletana” con ‘totem risonanti’ nei monumenti, in collaborazione con la Rai. Iniziative saranno proposte anche da San Carlo, Accademia Belle Arti, Conservatorio, San Domenico Maggiore (dove il 3 maggio Di Nocera presenterà il documento finale delle sue ‘Giornate per la cultura’), Gerolamini, Casina Pompeiana e della Fondazione Napoli 99 che rilancia ‘La scuola adotta un monumento’.