Comune di Napoli e privati insieme per recuperare 27 monumenti cittadini dal centro alle periferie. Prende corpo ‘Monumentando Napoli’ programma di salvaguardia del patrimonio artistico, storico e monumentale avviato dall’assessorato all’Urbanistica del Comune su promozione del Servizio programma Unesco e valorizzazione Città storica. Nei mesi scorsi, l’assessorato aveva indetto lo gara per la selezione di sponsor privati per la progettazione e l’esecuzione dei lavori di restauro di alcuni monumenti per un importo comp0lessivo di 3 milioni e mezzo di euro.
Ad aggiudicarsi la gara è stata la Uno Outdoor srl società di pubblicità guidata dall’amministratore unico Giuliano Annigliato. I 27 monumenti sono: la fontana del Carciofo; la fontana del Seguro a piazza Mercato; la fontana Spina corona; il monumento ad Armando Diaz; i monumenti ai Caduti a Pianura; la statua di San Gaetano a piazza San Gaetano; l’obelisco di Portosalvo; la fontana Maruzza; la fontana dei Papiri al Molosiglio; la fontana del Gigante in via Partenope; l’ingresso monumentale del parco Virgiliano; il monumento ai Caduti del mare di piazza Vittoria; la panchine della Villa comunale; il tempietto di Tasso e il tempietto di Virgilio nella Villa comunale; gli obelischi di piazza Vittorio; l’abbeveratoio monumentale a Calata Capodichino; l’edicola Maria SS del Rosario a Miano; l’arco di trionfo di Castel Nuovo; il ponte levatoio di Castel Nuovo; il ponte di Chiaia; il monumento ai Caduti a S.Anna alla Pigna; la fontana Carlo II in via Monteoliveto; la statua del Bellini; le mura greche a piazza Bellini e in piazza Calenda; la torre del Castello del Carmine. ”Oggi – ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris – è una giornata importante. Dimostriamo che la cultura e la politica culturale che stiamo portando avanti pagano perché quando non ci sono le risorse pubbliche è necessario mettere in campo la creatività”. Un progetto che – ha sottolineato il sindaco – ”non è unidirezionale, ma vuole valorizzare tutti i quartieri dal centro alle periferie”. Dal sindaco de Magistris un ringraziamento ”agli imprenditori napoletani che restano in città, investono e lavorano insieme alle istituzioni per rendere Napoli più bella”. Gli interventi di restauro saranno realizzati con un crono programma che terrà conto degli aspetti tecnici legati all’esecuzione dei lavori e degli aspetti operativi e gestionali legati alla sponsorizzazione stessa. Una volta conclusa la fase di progettazione e avute le autorizzazioni dalla Soprintendenza, si apriranno i cantieri la cui durata massima è fissata in 120 giorni. Non solo restauro. Gli sponsor privati, infatti, si sono impegnati a provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei monumenti per un periodo non inferiore a 12 anni. Undici i lotti in cui gli interventi sono divisi. Si parte con il primo lotto che comprende le fontane del Carciofo, del Seguro e di Spina Corona, per un investimento di 200mila euro. La società vincitrice – come spiegato da Annigliato – metterà a disposizione 4 borse di studio per universitari iscritti ad architettura, conservazione beni culturali, scienze della comunicazione e all’Accademia di Belle arti di Napoli e realizzerà un sito internet che consentirà a tutti i cittadini di recuperare nozioni storiche sui monumenti e monitorare i lavori attraverso l’utilizzo di webcam.