I tesori del Gabinetto delle Gemme al Museo Archeologico di Napoli, le Salette pompeiane dell’appartamento di Ferdinando II a Palazzo Reale, i sotterranei gotici del Museo di San Martino: Napoli per le festività pasquali svela i suoi tesori con tre aperture speciali di luoghi solitamente chiusi al pubblico promosse da Campania>Artecard per il Sabato Santo e il Lunedì in Albis, in collaborazione con le Soprintendenze. La card turistica regionale realizzata dalla Scabec propone visite guidate con archeologi e storici dell’arte, gratuite per i possessori di Artecard o con il biglietto d’ingresso del Museo (prenotazione obbligatoria, info www.campaniartecard.it). “Campania>Artecard con questo tipo di iniziative – spiega il presidente di Scabec, Maurizio Di Stefano – si conferma non solo come utile strumento turistico, ma anche come piattaforma di valorizzazione del nostro patrimonio culturale, soprattutto per quelle realtà che non sempre possono essere fruite normalmente dal pubblico”. All’Archeologico, sezione Farnese sarà possibile ammirare una collezione unica al mondo di circa 1000 esemplari costituiti da pietre dure e semipreziose, lavorati con le più sofisticate tecniche del cameo e dell’incisione tra l’età ellenistica e il periodo imperiale, nonché la famosa “Tazza Farnese”. A Palazzo Reale la visita ripercorre ambienti, restaurati e allestiti con arredi neoclassici dalla Direzione del Museo del Palazzo Reale, con decorazioni parietali in stile pompeiano realizzate per impreziosire il “Quartino privato di Sua Maestà” dotato di un accesso indipendente al mare. Nel Museo e Certosa di San Martino, celati al pubblico per anni, i Sotterranei Gotici si svelano oggi in tutta la loro imponenza testimoniando la trasformazione dell’edificio soprastante da severa costruzione gotica a sontuoso complesso barocco.

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