Vincolo di destinazione per il Trianon, lo storico teatro napoletano pubblico di Forcella che martedì prossimo, 17 luglio, sarà venduto all’asta. È quanto chiedono con un appello alcune associazioni culturali e ambientaliste alle soprintendenze competenti ai Beni architettonici e ai Beni archeologici. Il vincolo è la prima misura attiva – si legge nella nota – per scongiurare la chiusura definitiva del teatro a vantaggio di discutibili operazioni speculative e garantirne la fruibilità pubblica. Tra i primi firmatari Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, che ricorda che tre anni fa, in un sondaggio realizzato in collaborazione con il Corriere del Mezzogiorno, i napoletani testimoniarono inequivocabilmente l’attaccamento al Trianon, già allora in pericolo di chiusura, votandolo in massa nella campagna nazionale “Abbracciamo la Cultura” come maggiore “bene culturale da salvare” a Napoli, sbaragliando con oltre ottomila preferenze monumenti ben più famosi. L’appello si conclude con l’appuntamento, alla vigilia dell’asta, di lunedì 16 giugno, alle 18, presso la libreria-café Evaluna in piazza Bellini, per una manifestazione di sostegno e raccolta di firme per il Trianon volta a sollecitare l’attenzione delle istituzioni anche per l’intero settore dei beni culturali a Napoli.

 

 

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