NAPOLI – Sedici spettacoli per ripercorrere la tradizione della musica partenopea, adattandola ai linguaggi e ai suoni della contemporaneita’. Con una megarassegna che partira’ il prossimo 23 febbraio, il teatro Trianon Viviani di Napoli rilancia la propria attivita’, caratterizzandosi sempre di piu’ come ‘casa’ della canzone napoletana. Ad aprire ‘Trianon music live’ saranno Marco Zurzolo e la sua band con il concerto ‘Non solo Viviani’. Due giorni dopo, il jazzista James Senese salira’ sul palco dello storico teatro inaugurato da Scarpetta nel 1911 con ‘Miseria e nobilta” per presentare il suo ultimo album dal titolo ‘E’ fernuto ‘o tiempo’.
A marzo si esibiranno Eddy Napoli, gia’ solista dell’Orchestra italiana di Renzo Arbore; il duo Raiz e Fausto Mesolella; Peppe Barra, che torna al Trianon dopo il successo natalizio della ‘Cantata dei pastori’; e Pietra Montecorvino, con uno spettacolo curato musicalmente da Eugenio Bennato. Due le tipologie di abbonamento previsto, una da 50 e l’altra da 100 euro, che comprendono anche il nuovo concerto di Daniele Sepe, con il quale si chiudera’ la rassegna il 24 aprile. “E’ la prima volta – sottolinea il presidente del Consiglio provinciale di Napoli, Luigi Rispoli – che uno spazio culturale di questa citta’ si apre a tutte le sensibilita’ culturali e politiche. Il Trianon e’ vivo e sara’ l’agora’ della canzone napoletana”. La rassegna, aggiunge, “tirera’ la volata” alla prima ai preliminari della Coppa America il 7 aprile.
Si prolungano , però. i tempi per la nascita della Fondazione teatro Trianon di Napoli, che prendera’ il posto della societa’ pubblica che ha come soci la Regione Campania e la Provincia. L’ente di gestione avrebbe dovuto nascere a gennaio, in coincidenza con il centenario dall’inaugurazione della storica struttura del quartiere Forcella, ma ad oggi l’iter non e’ ancora concluso e anche per una questione di risorse. “Siamo in fase di definizione – spiega il presidente del Consiglio provinciale, Luigi Rispoli – la Camera di commercio di Napoli, la Regione e la Provincia hanno gia’ approvato la bozza dello statuto. Resta da definire la data del rogito notarile”. Il consigliere regionale delegato allo Spettacolo, Luciano Schifone, tiene a sottolineare che “il progetto resta in piedi e la fondazione si fara’”, ma non nasconde che “ci sono difficolta’ burocratiche da superare e lo statuto va ancora messo a posto. Si stanno inoltre verificando le questioni economiche”. Schifone parla comunque di “ritardo fisiologico”, specificando che “tra un paio di mesi dovrebbe essere tutto pronto”. Ma la Camera di commercio partenopea chiede agli altri attori in campo di “fare concretamente la loro parte” e di “darsi una mossa”. “Abbiamo adempiuto gia’ a dicembre a tutti gli atti sostanziali e formali di nostra competenza – dice il presidente Maurizio Maddaloni – aspettiamo che Regione e Provincia facciano lo stesso e che si creino le condizioni anche economiche per la nascita della fondazione”.