Dal 3 aprile nelle sale italiane, “Nottetempo”, il lungometraggio d’esordio di Francesco Prisco. Un noir dalle atmosfere thriller e dall’ambientazione “on the road”. Il film è interpretato da Giorgio Pasotti, Nina Torresi, Gianfelice Imparato, Esther Elisha e Antonio Milo. La trama racconta di un incidente stradale che rimette in gioco la vita di un poliziotto, giocatore di rugby (Giorgio Pasotti), di una ragazza (Nina Torresi) e di un cabarettista (Gianfelice Imparato). In una corsa contro il tempo i tre personaggi attraversano l’Italia, inseguendosi alla ricerca di una vendetta e dell’amore.
Francesco Prisco regista 38enne nato a Frattamaggiore in provincia di Napoli ha scritto e diretto sia spot pubblicitari che cortometraggi, ricevendo numerosi premi in festival italiani e internazionali. Un natale al verde (2008). Fuori uso (2008). Nastro d’Argento – Migliore attoreprotagonista a Gian Marco Tognazzi. Bisesto (2009). David di Donatello – Nomination come Migliore cortometraggio. Giffoni Film Festival – Grifone d’ Oro come Migliore cortometraggio.La Colpa (2011) Giffoni Film Festival – Grifone d’ Oro come Migliore Cortometraggio. Nastro d’Argento – Menzione Speciale
“Dalla notte si parte e alla notte si ritorna. – spiega il regista – Un movimento circolare di inquietudine che si completa in quello che mi piace pensare come un “viaggio al contrario” del protagonista, un ritorno al proprio passato, alla ricerca di una vita da recuperare. … Il film potrebbe essere ambientato ovunque. Mi interessano gli antipodi, la distanza di luoghi e di vedute. Di Napoli e del sud non ci sono riferimenti evidenti, e questa è stata una volontà precisa. Non mi piace l’oleografia, specialmente quella che riguarda il mio sud, la mia città.”
Nottetempo è prodotto da Annamaria Morelli (anche sceneggiatrice insieme al regista e a Gualtiero Rosella), Amedeo Bacigalupo e Alessandro Cannavale per Elsinore Film, Nuvola Film e Run Comunicazione, con il contributo della BLS – Sud Tirol Alto Adige e il supporto logistico della Campania Film Commission.