I lavoratori del Teatro San Carlo hanno occupato la sovrintendenza dopo aver constatato l’assenza del numero legale del Cda e hanno contestato la sovrintendente Purchia al grido “Non si può passare da un commissariamento all’altro”, “Vogliamo chiarezza sui conti”. I
l sindaco Luigi de Magistris, dopo avere parlato con i lavoratori del teatro, ha ribadito che l’assenza di Caldoro e del rappresentante del ministero “è un atto ingiustificato e particolarmente grave, irresponsabile”. Il ministro Bray “ora addirittura non risponde al telefono”. E’ lo sfogo del sindaco di Napoli e presidente della fondazione San Carlo, Luigi de Magistris. De Magistris ha ricordato l’incontro con Caldoro avvenuto sabato: “insieme abbiamo telefonato al ministro Bray che era impegnato in una riunione e mi ha chiesto di richiamarlo alle 18. L’ho richiamato sei volte, ma non l’ho più trovato. Non so che fare, ora non lo chiamo più”. “Con Caldoro c’era tutta la voglia di trovare una soluzione. Sarebbe stato importante se il ministro ci avesse convocato. Ma ora addirittura non risponde al telefono”. Circa l’assenza oggi al Cda di Caldoro, consigliere dimissionario, secondo il sindaco “un presidente della Regione non si può sfilare da un Cda, e così anche il ministero. Quella di oggi è una mancanza clamorosa”. Il ministro Bray “ora addirittura non risponde al telefono”. E’ lo sfogo del sindaco di Napoli e presidente della fondazione San Carlo, Luigi de Magistris. De Magistris ha ricordato l’incontro con Caldoro avvenuto sabato: “insieme abbiamo telefonato al ministro Bray che era impegnato in una riunione e mi ha chiesto di richiamarlo alle 18. L’ho richiamato sei volte, ma non l’ho più trovato. Non so che fare, ora non lo chiamo più”. “Con Caldoro c’era tutta la voglia di trovare una soluzione. Sarebbe stato importante se il ministro ci avesse convocato. Ma ora addirittura non risponde al telefono”. Circa l’assenza oggi al Cda di Caldoro, consigliere dimissionario, secondo il sindaco “un presidente della Regione non si può sfilare da un Cda, e così anche il ministero. Quella di oggi è una mancanza clamorosa”.