Sarà il Teatro Antonio Ghirelli di Salerno a ospitare, lunedì 18 febbraio 2013, i primi due appuntamenti, programmati dalla rassegna Balkan Express – destinazione Sarajevo, un progetto a cura di Tommaso Tuzzoli, presentato dalla Fondazione Salerno Contemporanea, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, Laboratorio di Filosofia e Linguaggi dell’ Immagine, Osservatorio interdipartimentale per la diffusione degli studi di genere e la cultura delle pari opportunità, Filmidea, Associazione culturale Tinaos, Casa della poesia – Baronissi, Mediateca Santa Sofia.

La rassegna, che si articolerà fra le città di Salerno e Napoli, proporrà i suoi appuntamenti negli spazi del Teatro Antonio Ghirelli di Salerno, la Sala Assoli di Napoli e l’Università degli Studi di Salerno.

Balkan Express – destinazione Sarajevo nasce dalla forte volontà, di non dimenticare, dopo vent’anni anni, l’ultima, la più complessa e atroce guerra in Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, ovvero la Guerra Balcanica.

L’esigenza di ricordare e la necessità di indagare quali tracce ha lasciato questa guerra, ha reso possibile, salendo su un ideale treno (il Balkan Express), questo viaggio all’interno di differenti creazioni artistiche, spaziando fra teatro, poesia, cinema e musica.

L’idea del curatore Tommaso Tuzzoli, ha provato a raccogliere, lungo ideali fermate, quelle creazioni/testimonianze di donne e uomini, che hanno impresso sui loro corpi e nei loro occhi gli orrori dei crimini subiti, unitamente a creazioni/testimonianze di donne e uomini che hanno assistito, da lontano, stupiti e impotenti, a qualcosa d’inimmaginabile.

Tutti loro, specchiandosi in quella sorta di “imbroglio bosniaco”, in quella pagina buia della nostra storia contemporanea, hanno gridato, per chi non sa, per chi ha voluto dimenticare e per chi non ha mai voluto sapere, la follia di questa e di tutte le guerre.

L’inaugurazione della rassegna, lunedì 18 febbraio alle ore 18.00 al Teatro Antonio Ghirelli di Salerno, proporrà l’incontro con l’autrice Laura Forti e l’attoreGiampiero Judica, moderato da Alfonso Amendola, docente di Sociologia degli audiovisivi sperimentali – Università degli studi di Salerno, e Vincenzo Del Gaudio, critico teatrale.

Alle ore 21.00 sempre al Teatro Antonio Ghirelli, sarà in scena lo spettacolo Nema problema (storia di un ritorno) di Laura Forti, con Giampiero Judica, per la regia di Pietro Bontempo. Laboratorio perverso e spietato di parola, Nema problema è un urlo contro la guerra, cui l’autrice Laura Forti dà vita in questo testo duro e spietato sul conflitto tra serbi e croati del 1992. Una requisitoria cruda e violenta sulla guerra in Jugoslavia, un monologo magmatico e bellico, dal ritmo narrativo incalzante, che penetra la coscienza e inchioda all’ascolto.

Presentato da Fondazione Teatro Due, l’allestimento sarà in scena, successivamente, dal 19 al 24 febbraio, alla Sala Assoli di Napoli.

Giovedì 21 febbraio alle ore 20.30, la Casa della poesia di Baronissi presenterà, al Teatro Antonio Ghirelli di Salerno, Sarajevo mon amour – Omaggio a Izet Sarajlic (Salerno – Sarajevo), un omaggio affettuoso tra ricordi e materiali vari al grande poeta bosniaco, voce della Sarajevo città martire, amico di Alfonso Gatto, presidente onorario di Casa della poesia, cittadino onorario della città di Salerno.

Il programma prevede poesie, letture, aneddoti, racconti, foto, audio, video, con Sergio IagulliRaffaella Marzano, e la partecipazione di Giancarlo Cavallo.

Un cammino di sevdah dalla Neretva al Vesuvio è il titolo del concerto dei Mescla, programmato per venerdì 22 febbraio al Teatro Antonio Ghirelli di Salerno, a partire dalle ore 21.00. Variegato per necessità, screziato per inclinazione naturale, il repertorio di Mescla ruba voci e musiche a tutte le sponde del Mediterraneo, cucendole insieme in un testo armonico che svela incursioni occitane, cadenze salentine e campane e ritmi gitani dell’Europa dell’est.

Doppio appuntamento in scena, domenica 24 febbraio alle ore 18.00 al Teatro Antonio Ghirelli di Salerno e dal 26 febbraio al 3 marzo alla Sala Assoli di Napoli, per lo spettacolo Balkan Burger – è la storia di Razna che visse più volte scritto e diretto da Stefano Massini, con Luisa Cattaneo e la musica composta ed eseguita da Enrico Fink. Una storia incredibile, quella di Razna. Nata in una delle tante comunità ebraiche rimaste illese dall’invasione turca, vedrà cambiare la sua vita con il ritmo di una ballata kletzmer. Un racconto tutto da ascoltare, una galleria implacabile di personaggi e di situazioni, intrecciate fra loro con il filo conduttore di una macelleria titanica dove fra uomini e bestie non c’è poi gran differenza.

Mercoledì 28 febbraio alle ore 10.00, il Teatro di Ateneo dell’Università degli Studi di Salerno ospiterà la lezione-concerto di Enrico Fink musicista, attore, autore teatrale, considerato uno dei principali interpreti della tradizione ebraica in Italia. Modera Marco Pistoia, docente di Storia e Critica del Cinema.

Sabato 2 marzo alle ore 18.30, presso la Sala Assoli di Napoli, si terrà la presentazione del libro Quattro storie di Stefano Massini (Titivillus Edizioni, 2013).Modera l’incontro Giulio Baffi, critico teatrale del quotidiano La Repubblica.

Nei mesi di marzo e aprile, a cadenza settimanale, l’Università degli Studi di Salerno, in collaborazione con la cattedra di Storia e Critica del Cinema del prof. Marco Pistoia, ospiterà la Rassegna di Cinema Balcanico. Tre sono i titoli in programma: Il segreto di Esma di Jasmila ŽbanićNo man’s land di Danis Tanovic eIl cerchio perfetto di Ademir Kenovic.

Dall’11 al 15 marzodal 15 al 19 aprile, dalle ore 13.00 alle ore 17.00, presso l’Università degli studi di Salerno, in collaborazione con la cattedra di Drammaturgia della prof.ssa Isabella Innamorati, avrà luogo il laboratorio teatrale diretto da Tommaso Tuzzoli, dal titolo Balkan Express – viaggio nella drammaturgia dei Balcani Riflessi di guerra negli occhi delle donne, trainer Sabrina Jorio. Le selezioni per i 25 partecipanti si terranno nei giorni 7 e 8 marzo, presso la Sala Buffet del Teatro di Ateneo, dalle ore 11.00 alle ore 16.00.

L’ultimo appuntamento all’Università degli Studi di Salerno, programmato per venerdì 19 aprile alle ore 11.00, è con Il racconto della guerra, a cui interverrannoPiero Cavallo, docente di Storia Contemporanea, e Pasquale Iaccio, docente di Storia del Cinema.

L’evento conclusivo della rassegna Balkan Express – destinazione Sarajevo, programmato alla Sala Assoli di Napoli nel mese di aprile, sarà Rose is a rose is a rose is a rose di Ivana Sajko, mise en espace a cura di Tommaso Tuzzoli, nella traduzione di Elisa Copetti.

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