”E’ una vertenza difficile per la quale bisogna spingere innanzitutto il governo a garantire una soluzione credibile dal punto di vista della proprieta’ ma anche delle garanzie sulla missione produttiva e sul piano dell’occupazione”. Lo ha detto Massimo D’Alema intervenendo alla assemblea dei lavoratori della Irisbus di Valle Ufita, in provincia di Avellino, l’azienda dismessa dalla Fiat che il prossimo 31 dicembre fermera’ la produzione.

”Si tratta di una vertenza molto importante – ha sostenuto D’Alema – perche’ si tratta di una realta’ produttiva significativa, molto importante per questo territorio, ma anche perche’ e’ anche una delle due aziende italiane che producono autobus. Il Paese ha bisogno di autobus, di rinnovare il parco attualmente circolante e sarebbe assurdo smantellare l’industria nazionale che opera in questo campo”. Sulla manifestazione di interesse per rilevare lo stabilimento da parte di Amsia Motors, una trading company che opera anche per il colosso cinese Dfm, D’Alema non entra nel merito: ”Non spetta a me valutare le opzioni che vengono presentate che vanno invece valutate innazituto da chi ha gli strumenti per misurare la serieta’ finanziaria di chi si propone. Questa e’ un’azienda che ha valore, una realta’ produttiva sana,: mi sembra che esistano le condizioni per trovare un proprieta’ che si impegni dato che la Fiat intende dismettere”.

 

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