CASTELFRANCI – “Turismo di vino dal gusto all’ampeloterapia” è il titolo del simposio in programma domani (sabato 8 dicembre), alle ore 16.00, presso il ristorante Stella di Castelfranci. Il convegno, inserito negli eventi della “Notte re la focalenzia”, è organizzato dal Comune castellese in collaborazione con il Gal Irpinia. Dopo i saluti del sindaco Generoso Cresta, ci sarà l’intervento del presidente del Gruppo di azione locale, Giovanni Maria Chieffo, che presenterà l’identità del congresso tematico.
Diversi gli argomenti oggetto d’analisi: l’enoturismo come leva di sviluppo locale, gli aspetti sensoriali e degustativi del vino, vinoterapia elisir di giovinezza: i trattamenti estetici. Ed ancora ampeloterapia: la cura del vino e prospettive di sviluppo di un distretto enoturistico dell’aglianico. Poi, alle 18.30, il focus su “Vino, eros e poesia”. Qui interverranno il professore Alessandro Di Napoli, le letture poetiche di Armando Saveriano, e Giuseppe Panella, docente della Scuola Normale di Pisa, che farà una lectio magistralis su “Vino, eros e poesia. Dai poeti greci e latini fino ai nostri giorni”. Non mancheranno iniziative anche nella mattinata del giorno dell’Immacolata. Alle 9.30 ci sarà, infatti, un singolare concorso enologico “L’eccellenza nella tradizione” sempre nel ristorante Stella di via Sant’Eustachio. La manifestazione, voluta dal Comune di Castelfranci, Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori, Gal Irpinia, Provincia di Avellino, rivista “Il Sommelier”, consiste nel ricercare i migliori interpreti della tradizione vitivinicola irpina da parte di un gruppo di esperti scelti fra sommelier, enotecari e tecnici del settore attraverso diverse degustazioni. Tre le categorie in “gara”: Taurasi, Campi Taurasini ed Aglianico. Il tutto arricchito dai fuochi dei falò che, da via Capogiardino a Piazza Municipio, riscalderanno i visitatori nell’ultima giornata della kermesse altirpina. Suggestivi giochi di luci che riporteranno il paese a tempi lontani mentre nell’aria si diffonderanno odori che sanno di antico e che evocano sapori di una tradizione popolare sempre viva e mai dimenticata. A deliziare i palati anche un ricco bouquet enogastronomico dell’Alta Valle del Calore impreziosito dalle opere dell’artigianato artistico portato in scena con una mostra di arte presepiale ed un museo dell’antichità contadina: esposizioni ospitate entrambe a Palazzo Palmieri. Giunta alla sua terza edizione, la manifestazione, che mira ad istituzionalizzarsi fra gli eventi culturali che gravitano in ambito campano e rientrante nel cartellone del “Castelfranci Wine Festival”, guarda già al futuro. “Il prossimo anno – annuncia il sindaco Cresta – immaginiamo di mettere in sana e divertente competizione le diverse contrade del nostro paese per la realizzazione del falò più bello e dello stand enogastronomico più tradizionale”. “Così – aggiunge – è possibile ravvivare sempre più lo spirito di partecipazione, consentendo ai visitatori di gustare ed apprezzare maggiormente le suggestive caratteristiche del nostro borgo”. Ampia e qualificata l’organizzazione del festival castellese che vede insieme il Comune di Castelfranci, il Gal Irpinia, la Provincia di Avellino, la Pro loco, l’Associazione Pro Castelfranci, la Misericordia con la partnership di altri organismi territoriali.