Torna a crescere la bolletta del gas ed è una stangata inaspettata dopo aver visto i prezzi in calo: i consumi di novembre si pagheranno il 13,7% in più dopo il calo del 12,9% per il metano utilizzato a ottobre, secondo le nuove tariffe decise ieri dall’Arera. Significa un +63,7% per la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (tra il 1° dicembre 2021 e il 30 novembre 2022) che arriva a 1.740 euro rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente. Oltre 200 euro in più su base annua. La certezza è che nel breve termine i prezzi del gas e la speculazione continueranno a tenere sotto scacco famiglie e imprese ancora per un po’ nonostante gli aiuti del governo. Lo stop di ottobre aveva fatto sperare anche per novembre e invece i prezzi in salita negli ultimi dieci giorni hanno invertito la rotta. Il nuovo meccanismo di indicizzazione mensile dell’Autorità prevede, infatti, che le bollette seguano l’andamento della media mensile dei prezzi sul mercato italiano, nel bene e nel male, e non più la previsione trimestrale utilizzata fino a settembre che invece teneva come riferimento il Ttf di Amsterdam. Anche in attesa di un tetto Ue al gas, che sembrava più vicino a settembre, scorso, è sembrata questa la scelta migliore per l’Autorità di Stefano Besseghini. Così ad ottobre siamo stati graziati dal caldo anomalo, dallo slittamento dell’accensione dei termosifoni, dal calo della domanda di gas da parte delle industrie, e, naturalmente, dal bonus stoccaggi pieni. E dunque abbiamo pagato meno, rispetto al conto archiviato tra luglio e settembre, il metano consumato perlopiù per docce e cucina. Ma è bastato che a fine novembre arrivasse un po’ di freddo per far salire il prezzo del gas sul mercato italiano all’ingrosso Psv, e far alzare anche la media del mese di cui tiene conto l’Arera per fissare le tariffe per chi è ancora sul mercato tutelato (il 40% delle famiglie). E non è finita, nei prossimi i prezzi sono destinati a salire ancora. Perché si inizia a consumare il gas degli stoccaggi e quindi si guarda in faccia al rischio che si arrivi a febbraio-marzo, a corto di gas in caso di freddo straordinario. Per essere più chiari. Ad ottobre il prezzo medio del gas è stato fotografato in Italia dal Gme a 80,7 euro per megawattora (ben al di sotto del prezzo del Ttf di Amsterdam), a novembre la media è salita a 91,2 euro, ma già ieri il mercato all’ingrosso Psv segnava un prezzo di 146 euro, circa il 60% in più rispetto al mese scorso, poco più dei 139 euro espressi dal Ttf di Amsterdam. Dunque se i prezzi rimarranno su questi livelli si andrà incontro a un’altra stangata.