“Siamo alla vigilia di una bomba sociale? No, assolutamente no perché i numeri ci dicono che la situazione è assolutamente gestibile”. Lo afferma la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, presentando la piattaforma Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) presso la sede dell’Inps, che sarà attiva dal primo settembre a partire da chi esce dal Reddito di cittadinanza e farà domanda per il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl). Da venerdì primo settembre sarà possibile fare la domanda per il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), il nuovo strumento per gli occupabili che escono dal Reddito di cittadinanza, che partirà insieme alla nuova piattaforma Siisl, e “non sarà un click day”. La procedura, ha spiegato la ministra, “sarà attiva dalla mezzanotte e un secondo di domani sera, non è un click day e non c’è un problema di esaurimento delle risorse”, evidenzia la ministra, “le persone potranno fare domanda e si attiveranno i processi. Il 60% dei soggetti usciti, in quanto occupabili, dalla platea del Reddito di cittadinanza tra luglio e agosto hanno già una politica attiva in corso”, rimarca Calderone sottolineando anche che “i corsi indicati in piattaforma in termini di numeri di posti disponibili sono ampiamente capienti rispetto a quella che è la platea che stiamo osservando”. “Dalla legge Biagi ad oggi le politiche attive non hanno dato risposte strutturali in termini di incrocio di domanda e offerta di lavoro. Con molta umiltà dico che questo percorso, questa piattaforma è un omaggio a Marco Biagi, che considero ancora il più visionario, il più importante riformista in tema di lavoro”, afferma la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, presentando la piattaforma Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), il nuovo portale dedicato alle misure di sostegno, ai percorsi di formazione e alla ricerca del lavoro, che prende il via il primo settembre insieme al Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), il nuovo strumento per i soggetti occupabili che escono dal Reddito di cittadinanza. “E’ la prima pietra. Poi ci sarà la costruzione del percorso per l’Assegno di inclusione (Adi)”, in vigore dal primo gennaio 2024. La piattaforma potenzialmente si propone come punto di riferimento per tutti i cittadini.