Il 19 luglio prossimo, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, i lavoratori postali della provincia di Caserta, sostenuti dalle Segreterie Provinciali delle OO.SS., manifesteranno con un sit in, in piazza della Prefettura a Caserta, per essere poi ricevuti in delegazione dal Prefetto di Caserta. La battaglia che si sta affrontando ormai da tempo è la risposta al paventato avvio di una seconda tranche di collocamento sul mercato, del Capitale di Poste Italiane, che avverrà dopo l’estate. Le preoccupazioni degli interessati sono legate alla riduzione dei servizi attualmente offerti ai cittadini, con pesanti ricadute sia sulla socialità del servizio finora offerto da Poste Italiane, ma anche per il venir meno di una serie di servizi nei confronti dei ceti sociali più deboli e la conseguente riduzione di posti di lavoro che si concretizza in presenza della compressione dei servizi, in special modo quelli a bassa redditività, che inevitabilmente scaturirà dalla privatizzazione. “Non bisogna sottovalutare la funzione sociale della più grande società di servizi italiana, ancora più nella provincia di Caserta, dove uno sportello postale è un indispensabile presidio territoriale e dove il lavoro negli ultimi anni è diventato una chimera – ha dichiarato Paolo Amoruso, segretario provinciale SLC CGIL – Non si può consentire in un assordante silenzio da parte delle istituzioni, che tutto ciò avvenga senza che la società civile sia a conoscenza di quanto sta succedendo ai danni di poste italiane, che dà lavoro a 145.000 addetti”. Dal prefetto di Caserta, quindi, martedì prossimo, i manifestanti esporranno la necessità di portare all’attenzione della cittadinanza e dell’intera comunità politica locale e regionale, la grave problematica che il settore postale sta vivendo, affinché forte del suo ruolo e di ciò che rappresenta, esso possa aspirare non ad una sopravvivenza ma ad una rinascita di una funzione che ha una sua riconosciuta vocazione sociale.