“I have a dream” … Avere un’idea, un sogno e lavorare per realizzarlo. E’ stato questo il leitmotiv dell’evento con gli speaker organizzato da 012 Factory che si è svolto giovedì a Villa Vitrone a Caserta. Al tavolo dei docenti d’eccezione c’erano Marco Atripaldi, general manager della Juvecaserta; Amleto Picierno, Fondatore e responsabile del FabLab di Cava dei Tirreni; Nello di Biase, Head of Field Engineer Department e Vice President of Customer Support Engineering Department del gruppo Finmeccanica.

Nelle ultime settimane gli allievi dell’Academy per startup casertana sono stati alle prese con il modulo relativo i processi di produzione, ovvero sono passati dal pensiero all’azione, dall’idea alla realizzazione dei loro progetti d’impresa. E per far ciò occorre sicuramente coraggio, tenacia e soprattutto avere una vision di ciò che si intende realizzare. Come è successo proprio a Marco Atripaldi che ha raccontato la sua esperienza a Biella dalla C2 alla semifinale scudetto. “Se non ci fosse stata l’idea – ha spiegato il general manager della Juvecaserta – di poter fare qualcosa di più grande difficilmente saremmo arrivati a quel risultato. Abbiamo iniziato con un palazzetto da 250 posti che è stato ampliato man mano che arrivavano i successi e le promozioni fino ad una capienza di 5000 spettatori. Oggi di quell’esperienza qualcosa è rimasto: infrastrutture, una cultura sportiva ed una squadra che, pur militando in seconda divisione, è motivo d’orgoglio per una comunità. Una squadra di basket vende emozioni. Per costruirla occorre mettere insieme uomini capaci di trasmettere valori di condivisione e passione, poi magari anche vincere. Se volete costruire qualcosa – ha concluso – mettete al centro le persone e non accontentatevi mai. Tutto è realizzabile”.

Alle parole di Atripaldi si è collegato Nello Di Biase che ha analizzato il momento critico dal punto di vista economico che ha portato “la grande industria a scomparire in Campania e con essa la sua classe dirigente. Qui da noi – ha proseguito – manca il concetto dell’insegnare a fare impresa e per questo apprezzo ciò che si sta cercando di fare qui a 012 Factory. Il sogno si deve perseguire sempre perché la realizzazione lavorativa è una sorta di malattia di cui vi siete già contagiati pensando al vostro progetto giorno e notte. Qui vedo una comunità di ragazzi che vogliono fare squadra e ci stanno provando”. E’ questa la fase che i froggies stanno attraversando, il percorso dall’immateriale all’oggetto concreto. Questo è proprio quello che si propone FabLab di Amleto Picierno che ha spiegato di come “le tecnologie digitali stiano cambiando le carte in tavola nella produzione manifatturiera. Queste nuove frontiere innovative sono capaci di incrociare le esigenze personali con quelle della produzione industriale sia per quanto concerne la prototipazione e la personalizzazione sia per quello che riguarda la realizzazione di oggetti emozionali”.

Intanto 012 Factory, prima academy in Campania e tra le poche nel bel paese ad aver raggiunto quasi 100 allievi, ha rappresentato una delle eccellenze del Sud Italia all’Expo delle Startup di Milano.

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