CASERTA – E’ emergenza credito. L’apparato produttivo casertano (ma non solo), costituito in larghissima parte da piccole imprese, lancia l’appello al sistema bancario: non fate mancare il carburante finanziario alle nostre aziende. E’ questo il senso del forum organizzato dalla Piccola Industria di Confindustria Caserta,

in programma domani, venerdì 20 gennaio, con inizio alle ore 15, dedicato appunto al drammatico momento di stretta creditizia operato dal sistema bancario nei confronti delle piccole imprese. Il convegno è organizzato con la collaborazione del Confidi Province Lombarde (Cpl) e della Seconda università di Napoli. Un’occasione di confronto tutt’altro che rituale, dunque, da cui ci si aspettano risposte e soluzioni concrete per affrontare quest’aspetto non secondario della crisi economica. Da qui la presenza al tavolo del dibattito anche del CPL, intermediario finanziario ex 107, tra i maggiori confidi in Italia, e sede locale presso l’associazione degli industriali, e della Camera di commercio: due attori che possono giocare un ruolo fondamentale per tirare il sistema produttivo fuori dalle secche in cui è rimasto insabbiato. Peraltro, in una fase di deflazione come quella attuale, ai fini della concessione del credito è necessario porre maggiore attenzione alla valutazione del valore creato dalle attività reali delle imprese e non di altri parametri. Come dirà, per esempio, in un’articolata relazione di scenario, tra le altre cose, il pro rettore della Sun e ordinario di Economia e gestione delle Imprese, Mario Mustilli. Relazione che farà da sfondo alla tavola rotonda, nella quale i rappresentanti dei massimi istituti di credito presenti sul territorio e autorevoli economisti saranno invitati, come detto, a fornire soluzioni e prospettive per affrontare e uscire dalla crisi. Questo il programma dei lavori, che saranno introdotti dal presidente di Confindustria Caserta, Antonio Della Gatta, e dal consigliere delegato al Credito, Alessandro Falco, oltre naturalmente che dal presidente della Piccola Industria, Andrea Funari, il quale – nel farsi interprete delle problematiche che attanagliano le piccole aziende – svolgerà nell’occasione anche il ruolo di chairman. Il dibattito che seguirà sarà sviluppato da Giuseppe Castagna, direttore generale Banco di Napoli; Felice Delle Femine, responsabile territoriale del Centro Sud di Unicredit; Tommaso De Simone, presidente della Camera di commercio di Caserta; Stefano Monferrà, docente senior SDA della Bocconi; Massimo Perini, presidente Confidi Province Lombarde; e Claudio Porzio, ordinario di Economia degli intermediari finanziari dell’Università Parthenope. Le conclusioni del forum saranno tratte dal vice presidente nazionale della Piccola Industria di Confindustria Vincenzo Boccia. “La crisi creditizia – sottolinea il consigliere per il credito di Confindustria Caserta, Alessandro Falco – sta evidenziando purtroppo un aspetto paradossale. Infatti, nel momento in cui la congiuntura negativa internazionale impone alle aziende l’avvio di progetti di ristrutturazione, il sistema bancario sta facendo mancare proprio il carburante necessario per questa operazione. E’, insomma, il cane che si morde la coda. A rischio è l’intero apparato industriale della nostra provincia, che come si sa, è per oltre il 90 per cento dei casi costituito da piccole e piccolissime imprese, ma non solo”. E il presidente degli industriali di Caserta, Antonio Della Gatta, aggiunge: “A rischio, con la piccola impresa, è l’identità stessa del nostro sistema Paese”. Riprendendo, infatti, il Manifesto delle imprese lanciato, qualche anno fa dall’allora direttore del Sole24Ore, Ferruccio de Bortoli, il presidente Della Gatta reclama per le pmi più attenzione e cure. “La piccola impresa non chiede sussidi, ma attenzione e rispetto”, dice. “Attenzione e rispetto che devono venire dalla Politica, naturalmente, e dalla Pubblica amministrazione, che è tra le cause maggiori del male che ci angoscia; ma in questo momento deve venire anche e soprattutto dal mondo bancario”.

 

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