TEVEROLA – La riduzione da 540 a 70 esuberi all’Indesit di Caserta rappresentano una gran bella notizia, che accogliamo con soddisfazione. Dimostra quando sia possibile rivedere, con un’attenta analisi del piano industriale, l’organizzazione del lavoro e dei segmenti produttivi salvaguardando i livelli occupazionali».
E’ quando dichiara in una nota Michele Cutolo, commissario della sede casertana del Movimento Cristiano Lavoratori. «E’ importante che ci sia stata una svolta così significativa – osserva ancora Cutolo – perché ha tenuto conto dei problemi, anche di ordine sociale, che avrebbe comportato un disimpegno così doloroso dell’Indesit dall’area casertana. L’MCL segue con attenzione tutte le vertenze che interessano il polo industriale di Caserta e, per quanto possibile, sostiene ogni possibile strategia di sviluppo dell’area. Ogni azienda ha diritto di rivedere le propria organizzazione, tuttavia non può prescindere dal ruolo fondamentale dei lavoratori. Se poi si scopre che, con interventi mirati, si può ancora investire in Italia e nel Mezzogiorno, i risultati sono garantiti, anche perché – conclude Cutolo – la lavorazione italiana conserva quel valore aggiunto difficilmente eguagliabile».