“Non è stato un incontro di quelli rituali; al contrario, sono stati messi  dei punti fermi molto importanti perché l’attenzione del Governo e delle istituzioni in generale sulla crisi di Terra di Lavoro sia costante e, soprattutto, concreta.” Ad affermarlo, è Giovanni Letizia, segretario generale della Cisl, al termine del tavolo di lavoro, che si è tenuto ieri (per chi legge) al ministero dello sviluppo economico e che aveva all’ordine del giorno la situazione occupazionale e produttiva della provincia di Caserta. All’incontro, hanno preso parte, con Letizia,  Antonio Di Maio e Nicodemo Lanzetta, responsabile della Fim provinciale.

“In primo luogo – avverte Letizia – ai nostri interlocutori ministeriali abbiamo detto senza mezzi termini che non è più il tempo di appuntamenti rituali. Non servono, non intendiamo avallarli. Abbiamo messo sul tavolo i problemi dei quali soffre Caserta chiedendo che da subito il Governo ci renda noto come ed in che misura intende adoperarsi per difendere quel che resta dell’industria casertana a cominciare dal polo strategico delle telecomunicazioni.” Rispetto a questo problema, in particolare, la delegazione cislina ha avanzato la richiesta di coinvolgere anche la Regione Campania per avviare una decisa politica di ricerca e studio in un settore che può e deve essere volano di sviluppo.

“Non abbiamo trascurato di evidenziare – continua il segretario generale – la fase di emergenza che il mondo del lavoro sta vivendo, ricordando che fra alcune  settimane arrivano al capolinea gli ammortizzatori per tantissimi lavoratori. Non vogliamo assistenza ma chiediamo per loro percorsi formativi per riqualificarli e reinserirli adeguatamente nel circuito produttivo”.

Rispetto a questa decisa presa di posizione, d’intesa con i dirigenti del ministero, si è stabilito di rivedersi il 10 luglio “con l’obiettivo – puntualizza Letizia – di promuovere uno screening sulla situazione ma anche per chiamare a raccolta tutti i soggetti istituzionali, a cominciare dal Governo, che possono e devono contribuire a risolvere il problema anche alla luce del documento di programmazione” che detta precise linee di condotta.

 

 

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